Rincari illeciti per zucchero e pane Due negozianti finiscono in carcere

Rincari illeciti per zucchero e pane Due negozianti finiscono in carcere NEL QUADRO DELLA LOTTA CONTRO IL CAROVITA Rincari illeciti per zucchero e pane Due negozianti finiscono in carcere Uno, panettiere a Collegno, rilasciato in serata per insufficienza di indizi - L'altro, un barista di Rivoli, processato stamane per direttissima - Altri provvedimenti del pretore: 11 decreti penali - Il prefetto infligge 5 multe (una di mezzo milione) a esercenti in provincia La Guardia di Finanza ha cominciato i controlli presso i grossisti e sulle scorte Due commercianti sono finiti alle « Nuove » ieri con l'accusa di aver maggiorato i prezzi di due generi calmierati: pane e zucchero. Il panettiere è stato rilasciato in serata per « insufficienza d'indizi »; l'altro esercente sarà processato stamane per direttissima. Un terzo è ricercato. Pare che sia in ferie. I negozianti per i quali ieri è stato eseguito il mandato di cattura emesso dal pretore dott. Dorigo sono: il titolare di un bar latteria di piazza San Rocco 1, a Rivoli, Romeo Zanchi, di 30 anni, ed il proprietario di una rivendita di pane di viale Gramsci 22, a Collegno, Eugenio Fontana, di 53 anni, che ieri sera è tornato a casa sconvolto per la brutta avventura. Lo Zanchi è accusato di aver venduto zucchero a 300 lire il chilo, anziché a 265, violando cosi l'art. 14 della legge 15 settembre 1947. Il Fontana era accusato di aver venduto pane comune a 270 lire al chilo mentre le tariffe stabilite dal Comitato provinciale prezzi sono di 200 , 210 e 240 secondo le pezzature. Per entrambi, gli accertamenti vennero fatti il 4 agosto, lo stesso giorno in cui 1 controlli portarono alla chiusura di 48 panetterie della provincia di Torino. II pretore Dorigo si è recato ieri pomeriggio in carcere per interrogare gli arrestati. Non ha voluto fare dichiarazioni, si è limitato a dire che per 11 Fontana le irregolarità erano inconsistenti. Romeo Zanchi sarà processato stamane alle 10,30 con rito direttissimo. Il Fontana probabilmente domani. Altri rapporti sono nel frattempo giunti sul tavolo del pretore: è probabile che altri mandati di cattura verranno spiccati nei prossimi giorni. A proposito dell'arresto del Fontana, 11 presidente dell'associazione commercianti di Collegno, Martinoli, aveva detto di sperare che la magistratura facesse luce sulla verità: « II nostro associato non ha commesso nessun errore — ha detto — e non ha mai venduto pane a 270 lire al chilo. Con tutti i colleghl di Collegno siamo dispiaciuti di questa caccia in cui incappano soltanto i piccoli commercianti, mentre nessuno si occupa delle più evidenti violazioni dei grossisti». L'ufficio sanzioni amministrative della Prefettura ha ieri In¬ fl" flitto cinque multe ad altrettanti esercizi della provincia su rapporto del carabinieri. I provvedimenti saranno notificati oggi. Il più grave è a carico di un negozio di alimentari di Villastellone: 500 mila lire per aver venduto carni fresche di maiale e pomodori pelati a prezzi superiori a quelli del 16 luglio scritti nel listino depositato In Comune. Centocinquantamila lire dovrà pagare 11 titolare di un negozio di commestibili di Venaus, per maggiorazioni rispetto al listino; 40 mila lire un caffè ristorante di Maglione per non aver esposto 11 listino delle merci « da asporto ». Anche due panetterie di Catignano sono incappate nelle maglie del controlli: 30 mila lire ciascuna . di multa. Entrambe vendevano pane senza esporre il listino (era In un cassetto). Le sanzioni date dalla prefettura salgono cosi a 24 (oltre i 48 provvedimenti di chiusura per le panetterie). Il numero è però destinato ad aumentare anche grazie alle molte segnalazioni che arrivano da privati cittadini attraverso il 54.90.90, il numero telefonico al quale tutti possono rivolgersi se riscontrano irregolarità nei prezzi. Da ieri l'orario del servizio è stato allungato dalle 9 alle 13 e dalle 16 alle 19, una segreteria è disponibile a ricevere le denunce e a sciogliere dubbi di negozianti e consumatori. I problema delle scorte e dei possibili accaparramenti è attentamente seguito dalle autorità: il rientro dalle ferie e le notizie di questi giorni circa difficoltà per pasta, olio e zucchero hanno purtroppo fatto aumentare di colpo la richiesta di questi generi ed in alcuni supermercati vi sono già scaffali vuoti. Tuttavia non vi è nulla di preoccupante. Difficoltà potrebbero venire soltanto se i cittadini incominciassero a fare inutili scorte. La Guardia di Finanza ha Iniziato Ieri la parte più faticosa del suo lavoro, in coincidenza con 11 rientro dalle ferie di molti grossisti e con la riapertura delie fabbriche di prodotti alimentari. Oltre al controllo sui prezzi, la « tributaria » dovrà ac- certare la consistenza delle scorte ed evitare quindi eventuali ingiustificati accaparramenti. Il controllo,, come ha spiegato il colonnello Cicolella, avverrà mediante un riscontro delle scorte dello scorso anno. Sarà tolle¬ rato un « aumento ragionevole ». La decisione comunque spetterà al prefetto, il quale potrà anche procedere, nei casi più gravi, alla requisizione. Per il momento la Guardia di Finanza non ha accertato nulla di anormale. DIFENDI LA TUA SPESA CONTROLLA I PREZZI TELEFONA AL GOVERNO Torino 549090 Asti 33223 Alessandria 41555 Cuneo Novara Vercelli 67200 31365 55366 Aosta 40009 Genova La Spezia Imperia Savona 595957 31111 20333 27777 I telefoni delle Prefetture per la difesa del consumatore Le massaie controllano in un supermercato il listino prezzi

Persone citate: Dorigo, Eugenio Fontana, Martinoli, Romeo Zanchi