Severe misure nella capitale

Severe misure nella capitale Severe misure nella capitale Praga, 20 agosto. Due agenti di polizia sono stati posti oggi, nel cimitero di Praga, di guardia presso la tomba dello studente Jan Palacb, lo studente che, nel gennaio del 1969, si uccise dandosi fuoco per protestare contro l'occupazione della Cecoslovacchia da parte dell'Urss e gli altri Paesi del Patto di Varsavia, di cui cade domani il quinto anniversario. A Praga la situazione, alla vigilia dell'anniversario dell'occupazione, è calma e i cittadini della capitale si sono recati come di consueto al lavoro. Nei giornali di oggi non viene fatta alcuna allusione all'anniversario. Per far fronte ad ogni possibile evenienza, a Praga sono state comunque adottate misure cautelative, ma con grande discrezione: alcuni poliziotti di più, dotati del tradizionale apparato radio ricetrasmittente portatile e un maggior numero di vetture della polizia in giro per la città. Due cittadini austriaci, di cui non sono state indicate le generalità complete, Paul K. e Anton K., sono stati condannati l'uno a sette e l'altro a sei anni e mezzo di reclusione dal tribunale di Breclav, in Moravia, che li ha ritenuti responsabili di essersi prestati a far espatriare clandestinamente «in Paesi capitalistici» cittadini di Paesi socialisti. (Ansa.Reuter)

Persone citate: Anton K., Moravia, Paul K.

Luoghi citati: Cecoslovacchia, Praga, Urss