Cinque giovani arrestati per uso di droga in un alloggio trasformato in "fumeria,,

Cinque giovani arrestati per uso di droga in un alloggio trasformato in "fumeria,, Su denuncia degli inquilini della casa infastiditi Cinque giovani arrestati per uso di droga in un alloggio trasformato in "fumeria,, Il titolare dell'appartamento ha diciannove anni - "Con i nove fratelli è stato un bravo ragazzo finché non hanno perso i genitori" - Sequestrati in casa hashish, morfina ed eroina Dopo l'irruzione della «mobile» In un alloggio al quarto piano di via Po 2, trasformato in ritrovo per drogati e «fumeria» di hashish cinque giovani sono finiti alle «Nuove» con l'accusa di detenzione e uso di stupefacenti. Sono Walter Di Monte, 19 anni; Michele Buscemi, 24 anni, con la moglie Lina Zappulla, 19 anni, In stato interessante (sono sposati dal 19 luglio, e hanno la residenza in Venezuela), Isabella Pelazza, 19 anni, e Antonio Bertorelll, 24 anni, di Roma. Alcuni di essi sono già stati denunciati per uso di droga: Antonio Bertorelll, che aveva seguito il corso per attori del Teatro Stabi-1 le, faceva parte di un gruppo de dito agli stupefacenti, scoperto dalla polizia nel '69 in seguito alla denuncia della madre di un giovane Irretito. Michela e Michele Bu¬ scemi erano stati sorpresi ned luglio dello scorso anno con altri sette giovani « hippies » nei Giardini Reali, mentre fumavano hashish. Scorrendo 1 precedenti di questi giovani si ha l'Impressione di leggere sempre la stessa storia: fughe da casa, viaggi all'estero per procurarsi droga, sparizioni improvvise, famiglie rovinate. Esemplare la vicenda di Walter Di Monte, titolare dell'alloggio in via Po 2: ha altri nove fratelli e sorelle, sono orfani dei genitori e vivono con la nonna. «Erano ragazzi per bene — dicono i coinquilini — fino a qualche anno fa quando la 1 madre era vìva. Poi si sono sban da». Non avevano di che sfamarsi, cercavano di arrangiarsi da soli affittando una o due stanze, dando ospitalità a capelloni e vagabondi. Ogni tanto la nonna li lascia abbandonati a se stessi». In questi ultimi tempi l'alloggio è diventato il rifugio degli «hippies» che si ritrovano nelle piazze Castello e Carlo Alberto. «Non possiamo più. uscire di casa — affermano i vicini — per timore di incontrarli. Ogni giorno scene disgustose per le scale: ragazzi e iagazze che barcollano e mormorano frasi sconclusionate o addirittura siedono abbandonati sui gradini, incapaci di reggersi». Qualcuno ha telefonato alla polizia; l'edificio è stato sorvegliato per qualche giorno, poi la scorsa notte, alle due, l'irruzione. Il dottor Portacelo con 1 sottufficiali Patera e Morozzo e un gruppo di agenti hanno bussato alla porta; all'interno un lieve trapestio, seguito da un profondo silenzio, infine Walter ha aperto. La casa era in un disordine e una sporcizia indescrivibili. Su un tavolo gli agenti hanno sequestrato sigarette, polverina, cucchiai e siringhe. Ora il laboratorio d'Igiene ha accertato che sì tratta di morfina, eroina e canapa indiana. I giovani non hanno opposto resistenza, erano ancora immersi nel loro paradiso artificiale. Gli agenti hanno perquisito l'alloggio, in un cassetto c'era il diario di Isabella Pelazza, una raccolta di storie fantastiche, di sogni proibiti, come 1 fumetti, scritte con la mente annebbiata dagli allucinogeni. Tutti avevano sulle braccia i segni delle siringhe, che sono il sintomo di uno stadio avanzato di tossicomania. Il proprietario della «fumeria», Walter Di Monte, arrestato dalla Mobile - Michele Buscemi con la moglie Lina Zappulla

Luoghi citati: Igiene, Morozzo, Roma, Venezuela