La vigilanza delle massaie essenziale contro i rincari

La vigilanza delle massaie essenziale contro i rincari IMPEDIRE IL RIALZO DEI PREZZI DOPO LE FERIE La vigilanza delle massaie essenziale contro i rincari Affissi i primi manifesti con l'appello al consumatore: "Chiama il governo" - Da lunedì sarà possibile verificare l'efficacia del blocco - Risalire all'origine - Due multe di cinquantamila lire per il caro-pasta, altre undici sanzioni inflitte per i listini Sono comparsi in città i primi manifesti che invitano i consumatori — quelli che non sono andati in ferie e quelli che stanno tornando — a collaborare con il governo nell'operazione anticarovita. I prezzi sono sempre all'ordine del giorno. II dramma della spesa continua. La strategia del blocco, per 21 generi di prima necessità, è stata accolta finora in modo positivo. Nella grande maggioranza anche i commercianti si sono adeguati alle circostanze. Ma una verifica completa sarà possibile solo quando tutti i negozi ( ora si calcola che due terzi siano ancora chiusi) avranno riaperto i battenti. Allora anche le massaie saranno in grado di « difendere la loro spesa », segnalando al centralino della prefettura eventuali abusi e irregolarità. La pubblicità (murale, negli uffici, sugli autobus, taxi, tram) disposta dal ministro dell'Interno Taviani, servirà a sensibilizzare l'opinione pubblica, a far prendere coscienza ai cittadini dei loro diritti e dell'enorme forza contrattuale di cui dispongono. E' certo che non si risolvono tutti i problemi chiamando il « telefono dei prezzi », 54.90.90. Ma la massa dei consumatori si scuoterà — si spera — dall'inerzia, sarà spronata a sorvegliare in prima fila l'attuazione pratica del blocco, in modo che la « tregua » fino al 31 ottobre sia effettiva. L'azione di controllo delle autorità incaricate di far funzionare il blocco sarà tanto più efficace se le massaie terranno gli occhi aperti, soprattutto adesso, con il grande rientro. Questo è il tradizionale periodo dei rincari. H « salto estivo » dei prezzi è stato sempre accettato senza fiatare negli anni passati. Si ritoma dal mare o dalla montagna o dai paesi del Sud dove si sono subiti aumenti generalizzati (un tributo — si dice — al dio delle vacanze; ma non si può proprio evitare di essere spremuti nei luoghi di villeggiatura?) e immediatamente si è alle prese con piccoli « ritocchi » anche nei negozi abituali. Quest'anno, restando ferme al 16 luglio le quotazioni praticate da ogni singola rivendita per carne, pasta, olio, conserve, scatolame, detersivi eccetera, la spinta al rialzo potrebbe colpire altri generi, in primo luogo la frutta e la verdura, che si mantengono sempre a livelli sostenuti. Stiamo attenti, dunque. E non abbiamo timore di segnalare al 54.90.90, dando però 11 nostro nome, cognome e indirizzo, un eventuale abuso, se tale esso ci appare in concreto. Il raffronto possiamo farlo sul listino esposto in negozio (una copia è stata depositata in Comune). Grossisti e produttori Per il resto spetta alle « volanti dei prezzi » sorvegliare, accertare, riscontrare le denunce del consumatori. Ci auguriamo che le squadre, ora che Torino ridiventa città piena, vengano potenziate. E cosi pure 11 servizio di « pronto soccorso telefonico >. Non ultimo problema infine, è quello di risalire alla origine, presso grossisti e produttori, per ricostruire 1 « prezzi giusti ». Il delicato compito è affidato a sottufficiali specializzati della Guardia di Finanza, che da lunedi (quando 1 magazzini riapriranno) dovrebbero Intensificare l'attività. Il prefetto dott. Salerno ha applicato ieri un altro gruppo di sanzioni, in base ai rapporti giunti all'ufficio diretto dal dott. Trotta. Due multe di 50 mila lire a negozianti di Buttlgliera Alta: Giacomo Mola praticava prezzi non conformi al listino per le paste Barilla, Bustoni e Arrighi; Maria D'Elia vendeva la Barilla (mezzo chilo) a 180 lire, con la maggiorazione praticata dalla grande industria dopo il 16 luglio. Dovranno pagare multe di 20 mila o 30 mila lire, perché non esponevano il listino prezzi, un ambulante di saponi e detersivi, uno con banco di salumi e formaggi, un altro che vende polli e conigli, altri quattro venditori di alimentari e formaggi, una panetteria di Sciolze, un ambulante di Trofarello che vendeva senza indicarli in listino rolate e filetti di pollo, un commerciante di polli e conigli di Torino, un esercente di alimentari di Cinzano, che nel | listino aveva compreso acqua minerale e carne In scatola senza indicarne i prezzi. Su circa ottanta controlli effettuati giovedì dal vigili urbani, solo 5 le contravvenzioni perché mancava il listino affisso o era Incompleto. Circa duecento esercizi sono stati visitati ieri dai vigili, in città, e dai carabinieri, in provincia. Fra i prodotti sotto osservazione, particolare attenzione viene dedicata al pane e allo zucchero. Una quindicina di denunce per maggiorazione del prezzo dello zucchero sono all'esame del pretore dott. Dorigo. Non si esclude l'emissione di mandati di cattura. In merito all'interpretazione delle disposizioni sullo zucchero, l'associazione Commercianti precisa in un comunicato: « E' legittimo vendere la confezione lorda di zucchero da 1 kg a lire 265 (cioè non calcolando che il prodotto netto è di soli 960 grammi, ndrj. I prezzi di 265 lire e di 255 (zucchero semolato sfuso) possono essere maggiorati di 5 lire nelle località della provincia sprovviste di magazzini di deposito ». ■ir Alla vigilia di Ferragosto il sindaco avv. Secreto aveva rivolto un appello ai negozianti perché almeno una parte riaprissero per alleviare il disagio dei cittadini rimasti « abbandonati ». L'invito è stato accolto dal Sindacato tintorie, lavanderie stirerie aderente all'Artigianato di via Maria Vittoria, che ha inviato una lettera al sindaco e al presidente della Regione: « Abbiamo superato difficoltà per rintracciare i titolari rimasti in città, per garantire un servizio già nel giorni 16 e 17, altre decine si aggiungeranno lunedì 20 agosto. Il sindacato presenterà prossimamente alla Regione una proposta di legge per una disciplina amministrativa regionale del settore (orari, riposi, chiusure per ferie, nuove aperture. La disciplina dovrà articolarsi tenendo conto non solo degli interessi della categoria ma anche di quelli dei cittadini ». DIFENDI LA TUA SPESA CONTROLLA I PREZZI TELEFONA AL GOVERNO Torino 549090 Asti 33223 Alessandria 41555 Cuneo Novara Vercelli 67200 31365 55366 Aosta Genova La Spezia Imperia Savona 40009 595957 31111 20333 27777 I telefoni anticarovita per il Piemonte, Valle d'Aosta, Liguria

Persone citate: Arrighi, Barilla, Dorigo, Giacomo Mola, Maria D'elia, Taviani