Le ricette della Migliari di Maria Luisa Migliari

Le ricette della Migliari Le ricette della Migliari Ultimo arrivato nella famiglia degli agrumi, il pompelmo è un frutto molto succoso, ricco di sostanze vitaminiche, in particolare di vitamina C, che contiene in alta percentuale. Per le sue notevoli proprietà nutritive è adatto ad ogni tipo di dieta ed è per questo che sta diventando rapidamente popolare. Costituisce un'ottima colazione al mattino, un piacevole aperitivo, un attraente antipasto, un saporito contorno, un dolce o un dessert squisito. Come lo preparo? E' semplicissimo! Taglio il pompelmo a metà in senso orizzontale con l'apposito coltellino dalla lama ricurva e seghet¬ tata. Incido la polpa tutto intorno alla scorza, in modo da staccare il frutto dalla buccia, quindi passo il coltellino fra uno spicchio e l'altro, separando i diversi mezzi spicchi, ricopro con un leggero velo di zucchero, decoro con una ciliegina e tengo in frigo fino al momento di servire. Lo mangio servendomi di un cucchiaino ed è un'ottima e salutare prima colazione o un invitante antipasto o un fresco dessert. Come antipasto, per variare, lo passo anche al forno fino a quando lo zucchero comincia a imbrunirsi, lascio quindi raffreddare prima di servirlo. Come dessert, lo accompagno al gelato, a liquori secchi, a macedonie di frutta riposte nella sua coppetta appoggiata in una coppa più grande di vetro con¬ tenente ghiaccio tritato fine. E infine una ricetta antipasto per tutte le signore che mi hanno scritto invitandomi a questo argomento. Coppa aragosta e pompelmo Ingredienti (per 4 persone) : 2 pompelmi gr. 200 di aragosta lessata 1 tazza di maionese 1 cucchiaio di succo di limone 1 cucchiaio di salsa Rubra. Preparo i pompelmi come già descritto e metto in una scodella la polpa liberata dai semini e dalle pellicole e tagliata a pezzettini, l'aragosta a dadini, la maionese, la salsa Rubra, il limone e mescolo il tutto. Guarnisco le coppette, ricavate dalla scorza dei pompelmi, con foglie di lattuga e dispongo il composto. Maria Luisa Migliari

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