Sinistri in cucina di Giuseppe Alberti

Sinistri in cucina Sinistri in cucina Quando ci si occupa di cucina, specie se vi sono ospiti a cena, l'attenzione della padrona di casa è quasi sempre rivolta alla buona riuscita del piatto «importato» dalla villeggiatura o dalla preparazione di una salsa di tradizione famigliare. Ed è forse per questo, affermano i tecnici assicurativi del ramo, che accadono in numero maggiore i pìccoli incidenti domestici. Le loro cause sono molteplici. Dalle scottature alle piccole abrasioni, dalle ferite da taglio alle contusioni. A cagionarle possono essere la fuoriuscita dell'olio bollente o la caduta di un pesante oggetto da cucina. Vi sono poi altri infortuni dovuti a molti fattori (negli Stati Uniti in un anno si sono registrati un milione di incidenti per effetto dell'uso di apparecchi elettrodomestici). Di qui l'avvio all'introduzione di apposite polizze, studiate per il mondo della donna. I «premi» che le società riservano al settore infortuni sono modesti. Il costo di una polizza per la «massaia» corrisponde all'assicurazione extraprofessionale di un uomo; 500 lire circa per ogni milione assicurato in caso di decesso, altrettanti per l'invalidità permanente. Ad esempio una polizza con «copertura» di 2i ore per 10 milioni morte, 10 milioni invalidità permanente e 5 mila lire per ogni giorno di inabilità temporanea (in alcuni ctosi questa cifra può essere utilizzata per le spese di una donna dì servizio), 500 mila lire per spese di pronto soccorso, medicine, ricovero in clinica ecc. costa 20/25 mila lire l'anno. Le possibilità offerte alla padrona di casa nel campo assicurativo non terminano qui; infatti, per una famiglia tipo (genitori e due figli), con 10 mila lire annue, si possono «coprire» anche i rischi dovu ti alla cattiva somministrazio ne di alimenti agli ospiti. Giuseppe Alberti

Luoghi citati: Stati Uniti