Ucciso all'incrocio un motociclista cho non ha rispettato la precedenia
Ucciso all'incrocio un motociclista cho non ha rispettato la precedenia Ucciso all'incrocio un motociclista cho non ha rispettato la precedenia Nelle vie meno congestionate del solito si dimenticano le regole della circolaDue feriti gravi per un'auto che è passata con il semaforo rosso zione Sulle strade della città, non più congestionate, la prudenza, e le più elementari norme della circolazione vengono dimenticate. Ci si fida. Si pensa che dietro l'angolo, all'Incrocio, non stia arrivando nessuno. Ma Torino è tutt'altro che deserta e incidenti che nel traffico consueto a velocità forzatamente ridotta, si risolverebbero con un parafango ammaccato, diventano mortali. Ieri un consigliere d'amministrazione dell'Azienda Raccolta Rifiuti, Sergio Lazzarin, 55 anni, è morto per una precedenza non data. E' accaduto verso le 16,20 In via Collegno angolo via Eandi. Sergio Lazzarin viaggiava su una motoretta, aveva da poco lasciato via Duchessa Iolanda imboccando via Collegno. Gli rimanevano poche centinaia di metri per arrivare a casa. Da via Eandi, diretto in piazza Bernini, a velocità moderata giungeva la « 128 » di Walter Forno, abitante ad Alpigiano in via Rivoli 2. La cronaca dell'incidente è scarna; la ricostruzione della polizia facile. All'incrocio ambedue i guidatori si sono fidati troppo. Non hanno pensato a rallentare. La moto ha iniziato l'attraversamento e dalla sua destra è sbucata la « 128 ». Ogni tentativo di evitare la col¬ lisione è stato inutile. Sergio Lazzarin ha tentato di portarsi sulla sinistra ed evitare l'auto ma non è riuscito nella manovra. Per la violenza dello scontro è stato sbalzato in avanti, ha battuto la testa sull'asfalto. E' morto prima di arrivare al Maria Vittoria, per le numerose fratture. L'incidente ha più tardi rivelato un retroscena pietoso. Quando l'agente di servizio dell'ospedale ha telefonato a casa per avvisare la famiglia, ha risposto la moglie: «Da quattro anni — ha detto — non esco di casa. Da quando è morto nostro figlio ho paura delle macchine: l'hanno investito, odio le strade ». •k Due feriti gravi in un incidente successo ieri pomeriggio in corso Agnelli, al semaforo di corso Tazzoli. Una « 850 » guidata da Pasquale Loiacono di 21 anni, corso Siracusa 109, per evitare un'altra vettura che passava col « rosso » ha sbandato e si è capovolta. A bordo erano il fratello del Loiacono, Claudio, di 16 anni, ricoverato in un primo momento al Mauriziano e successivamente trasferito alle Molinette con prognosi riservata per trauma cranico e Giuseppe Spadaro, 44 anni, via Santa Chiara 36, anch'egli ricoverato alle Molinette. Sergio Lazzarin, 55 anni
Persone citate: Giuseppe Spadaro, Loiacono, Pasquale Loiacono, Sergio Lazzarin, Walter Forno
Luoghi citati: Torino
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