Pasta, nessun rincaro

Pasta, nessun rincaro Pasta, nessun rincaro (Segue dalla 1" pagina) avuto inizio ieri notte alle 22 e si è concluso poco prima delle 2. «Il merito dell'accordo — hanno dichiarato i rappresentanti dei pastai, i volti stravolti dal sonno e dalla fatica — va attribuito principalmente ai ministri De Mita e Ferrari Aggradi, che hanno fornito quel sostegno che la categoria sperava per superare le difficoltà gravi di oggi e di domani». Il ministero dell'Industria ha diramato a tarda sera il comunicato ufficiale nel quale accenna «alle difficoltà in cui è venuto a trovarsi il mercato della pasta dopo il blocco dei prezzi», alla «particolare situazione venutasi a creare per l'incremento del costo degli sfarinati di grano duro». La parte fondamentale del documento dice testualmente: «Il ministro De Mita, pur riconoscendo la rilevanza di alcuni dati oggettivi, ha invitato i produttori non solo a rispettare il blocco ma a compiere ogni sforzo per rifornire gli esercenti e, quindi, il mercato, al fine di eliminare lo stato di disagio diffuso in molte province. Consapevoli del particolare impegno del governo nella lotta per contenere i prezzi e comprendendo le ragioni e la serietà di questa iniziativa, i rappresentanti dell'Unione industriale pastai italiani, con senso di responsabilità e con sacrificio, hanno accolto questo invito assicurando la più completa e leale collaborazione». Contemporaneamente all'azione del governo, si sviluppa l'azione delle «Volanti del carovita», delle squadre annonarie e della Guardia di finanza. A Milano, da oggi, si sono iniziati i controlli eseguiti esclusivamente dalla Finanza sui grossisti e sui supermercati. L'esame dei listini nelle grandi società comincerà dal 23 agosto, giorno in cui scadranno i termini di 30 giorni assegnati dalla legge alle industrie per il deposito dei rispettivi bollettini presso il Cip. Come diamo notizia in altra parte del giornale, ci sono stati arresti in provincia di Como. Anche alla Spezia un'esercente, Wanda Palentini, 53 anni, che gestisce un negozio di generi alimentari, è stata arrestata su mandato di cattura del pretore per aumento abusivo del prezzo del pane. Una multa di un milione e mezzo è stata elevata a carico del supermercato «Guidetti», sempre alla Spezia, per aver maggiorato i prezzi di prodotti di largo consumo come surgelati ittici e orticoli, pasta, olio e conserve. Di duecentomila lire è stato multato il pastificio «Bianchi » di Levanto per aver venduto pasta secca a prezzo maggiorato. Il prefetto di Campobasso ha emesso una sanzione amministrativa contro un pastificio per violazione alle norme del decreto del 24 luglio. La società «Fratelli Panante », titolare del molino e pastifìcio Guacci, è stata multata di dieci milioni di lire essendo stato accertato, su segnalazione di un rivenditore, che il 30 luglio scorso aveva venduto pasta alimentare ad un prezzo superiore a quello del 16 luglio. A Reggio Calabria, è stata fatta contravvenzione al supermercato alimentare «Stantìa» per avere posto in vendita pasta di semola di grano duro in sacchetti a prezzi superiori a quelli previsti dal listino. A Venezia, è stato chiuso per 3 giorni un panificio di Promaggiore, dove, era stato posto in vendita pane a prezzo maggiorato. A Latina, il prefetto ha emesso sanzioni amministrative contro due pastifici per prezzi superiori al listino. La «Società Molini e pastifici Agro Pontino Map» è stata multata di due milioni di lire per l'inflazione accertata, oltre a due milioni e 840 mila lire, corrispondenti al doppio dell'importo lucrato. Il «Pastificio Domenico Paone», dì Formia, è stato multato di due milioni di lire, oltre a quattro milioni e 560 mila lire come doppio dell'importo lucrato. A L'Aquila, una commerciante di alimentari di 46 anni, Annunziata Scimia, è stata arrestata stasera dai carabinieri. La donna è stata sorpresa a vendere del parmigiano a lire 330 l'etto anziché 300. E' il primo arresto in Abruzzo. Sono state anche elevate numerose contravvenzioni ad altri commercianti. A Pesaro, il prefetto ha multato un gruppo di macellai che facevano parte di una società che si dedica al commercio all'ingrosso. La multa è forte: 3 milioni 88.640 lire per indebita maggiorazione. 1. S-

Persone citate: De Mita, Domenico Paone, Guacci, Guidetti, Pasta, Scimia, Wanda Palentini