Anche le donne sotto il mare
Anche le donne sotto il mare Un corso per subacquei Anche le donne sotto il mare In Italia esistono 33 scuole per chi vuole affrontare questo sport - A Torino ci sono due centri Nuotare sott'acqua è una sensazione meravigliosa di libertà che permette di scoprire un mondo favoloso di colori, di piante, di animali. Ma l'uomo-pesce non si improvvisa, è una conquista fatta di allenamento, tecnica, intelligenza. Il vero uomo-pesce non è lo spericolato, ma il sub coscienzioso ed esperto. Come raggiungere questo traguardo? Dice il direttore della scuola federale dottor Dettori: «Ci sono in Italia 33 scuole della Fias (Federazione italiana attività subacquee) che lavorano in collaborazione con VEnal. Lo scopo è di dare una preparazione di base a tutti coloro che vogliono avvicinarsi a questo sport, non pericoloso se sostenuto dalla conoscenza delle norme teorico ■ pratiche fondamentali». Gli istruttori danno grande importanza alla preparazione teorica. «Per diventare subacquei — dichiara Dettori — non occorre essere atleti, ma è indispensabile conoscere alla perfezione alcune regole. Ad esempio come compensare la pressione dell'acqua sui timpani, come ci si comporta in profondità di fronte a fattori imprevisti, il limite il sub si fa a tavolino. Ma fermarsi qui sarebbe un suicidio. I nostri corsi mirano quindi a dare la maggior dose di acquaticità possibile ». A Torino esiste una scuola per subacquei particolarmente attiva. I corsi si tengono nella piscina comunale e nella nuova vasca di via Sospello. Durano da novembre a maggio e si suddividono in due parti: una fatta di lezioni teoriche ed una fatta di lezioni pratiche. In tutto quattro ore la settimana. Gli allievi assistiti da 22 istruttori devono imparare ad eseguire 23 esercizi fondamentali: a corpo libero, con la maschera e le pinne, con le bombole. Quest'anno gli allievi sono stati 150. Di questi 41, tra cui 4 donne, hanno superato l'esame finale. Chi può frequentare i corsi? Afferma il dottor Dettori: «Occorre superare una visita di idoneità fisica presso il Centro di medicina sportiva e pagare una iscrizione che oscilla da 25 a 30 mila lire che dà diritto anche all'assicurazione contro i rischi in piscina ed in mare. Poi si fa una prova preliminare: l'aspirante sub deve raccogliere un peso sul fondo della vasca, deve percorrere un tratto in piscina nuotando a rana ed in stile libero ». Maria Valabrega
Persone citate: Dettori, Maria Valabrega
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