Polemica per il centro siderurgico

Polemica per il centro siderurgico Polemica per il centro siderurgico (Dalla redazione romana) Roma, 9 agosto. Sul centro siderurgico di Gioia Tauro si è sviluppata oggi una polemica a tre, Mancini, Donat-Cattin, Gullotti, con la conclusione che Tiri è pronto, in ossequio alle direttive di governo, a dare inizio subito ai lavori. Donat Cattin dice che il costo diventa favoloso, Mancini osserva che lo diventa a causa « di una richiesta di maggiorazione di contributi fatta dall'Iri ». Chiede qual è il giudizio del governo sulla resistenza dell'lri a realizzare l'impianto e « quali poteri ha il governo per "persuadere " la Finsider a fare il suo dovere nei confronti di una decisione adottata dal Cipe oltre quattro anni fa ». Se il governo, continua, subisse l'imposizione dell'lri, non si capisce che cosa sta a fare il Cipe. Si dovrebbe dire in questo caso che Uri ha il potere di annullare le decisioni del governo. Resteremmo vivamente sorpresi se il ministro Donat-Cattin accettasse questo tipo di ragionamento, in verità spesso accettato da altri suoi predecessori. Risponde il ministro Donat-Cattin che obiettivo del governo per il Mezzogiorno è di attuare « il pacchetto ricuperando almeno in parte il tempo perduto ». Aggiunge: «Per quanto riguarda l'iniziativa del quinto centro siderurgico è noto che la richiesta Iri-Finsider è di una incentivazione che esorbita dai limiti stabiliti dalla legge 853 o attraverso una legge speciale o attraverso una riforma dell'intero sistema d'incentivazione, stabilendo un criterio di variabilità di di una incentivazione del capitale più alta di quella ora stabilita. Quelle proposte, pur comprensibili, sono in contraddizione con la linea generalmente condivisa di accentrare l'incentivo sul fattore lavoro. La questione, tuttavia, è oggetto del più attento esame ». A tarda sera interviene il ministro per le Partecipazioni statali, Gullotti, ad affermare che Uri è pronta ad iniziare subito i lavori, ma chiede che sia predisposto dagli organi competenti il minimo delle infrastrutture ritenute indispensabili. L'Iri, anzi, sollecita l'iter burocratico, « tenendo presente le prevedibili richieste di acciaio del mercato interno e internazionale alla fine di questo decennio ». « Quanto al costo del quinto centro siderurgico è da porre in evidenza — conclude Gullotti — che la Finsider ha evidenziato gli oneri che non possono legittimamente essere sostenuti dall'operazione agente in economia di mercato ». La frase non è molto felice, ma vuol dire che per costruire in quel posto bisogna sostenere spese molto alte, | tra l'altro è necessario prepaI rare anche un porto.

Persone citate: Donat Cattin, Donat-cattin, Gullotti, Mancini

Luoghi citati: Gioia Tauro, Roma