E' di moda il "sidecar,,

E' di moda il "sidecar,, Motociclette E' di moda il "sidecar,, Una ditta milanese ha concluso gli accordi per l'importazione di una motocicletta sovietica munita di «sidecar». Si tratta della bicilindrica Ural di 600 ce di cilindrata, di schema molto simile alle vecchie Bmw, una macchina onesta, molto robusta, con un aspetto che oggi è quantomeno inusitato, dato che di motocarrozzette se ne vedono circolare sempre meno. Il sidecar come mezzo di trasporto non esiste più, è una macchina anacronistica, occupa lo spazio di un'automobile e non ne ha la possibilità di carico e le prestazioni, né offre protezione dalle intemperie, però ha un fascino strano. La guida di una motocarrozzetta non è difficile: leggermente dura di sterzo e molto precisa, la sensazione dell'ingombro laterale del carrozzino è immediatamente superabile e le differenze di guida che si riscontrano nelle curve da un lato e da quello opposto sono altrettanto rapide da assimilare. E' il mezzo ideale per una gita in campagna, per un «pic-nic»: a bordo trovano agevole sistemazione tre persone con qualche bagaglio; se il carrozzino è biposto ci si sta anche in quat- tro magari con il cane. Salvo la novità della Ural russa (che costerà poco meno di un milione), non esistono moto in vendita già complete di carrozzino, in compenso le motociclette tedesche di grossa cilindrata c alcune inglesi conservano ancora gli attacchi predisposti sul telaio per il montaggio: qualche buon carrozzino, magari da restaurare, non è difficile reperirlo dai vecchi meccanici. Si trovano infine, nelle campagne o presso qualche vecchio motociclista, delle macchine a tre ruote complete, vecchie Guzzi o anche motociclette inglesi o americane residuate militari ancora in ottime condizioni di funzionamento. Il costo di acquisto è modesto e le prestazioni sono adeguate a quanto si richiede in definitiva ad un mezzo che può risultare splendido proprio per una gita o una scampagnata domenicale. Guido Rosani

Persone citate: Guido Rosani