Sulla neve in agosto di Gigi Mattana

Sulla neve in agosto IL PIACERE DELLO SCI DURANTE L'ESTATE Sulla neve in agosto (Dal nostro inviato speciale) Cervinia, agosto. Quando mezza Italia è in vacanza sulle spiagge e si disputa l'ambito possesso di un metro quadrato d'acqua sporca è il momento per salire sui ghiacciai, calzare gli sci e trascorrere una vacanza diversa dove la neve è più bianca e il sole più caldo che mai. «Mostro sacro» dell'inverno, anche in estate Cervinia è al primo posto: si sale in funivia ai 3500 metri di Plateau Rosa e di qui, sui dolci declivi che conducono verso il Piccolo Cervino e la Gobba di Rollin sono piazzati cinque skilifts; altri quattro impianti di forte portata sono gestiti dalla società svizzera di Zermatt e il «carosello d'alta quota» comprende una quarantina di chilometri di piste di ogni difficoltà fra cui la più interessante è quella che conduce da quota 3750 fino ai 2930 metri del Trockener Steg con uno sviluppo di sei chilometri. Il boom dello sci estivo, anche se già negli Anni 30 qualche temerario scoprì i ghiacciai dello Stelvio, ha origini recenti: soltanto da qualche anno si è cominciato a capire che sciare d'estate è più facile per il clima favorevole e l'equipaggiamento leggero, più redditizio per la grande varietà di neve e le lun ghc ore a disposizione e indi- spensabile per atleti o per chi ha qualche ambizione agonistica corno preparazione alla stagione delle gare. A Cervinia, come ormai in tutte le altre località, lo sci estivo è articolato nella formula del soggiorno settimanale: si sale di buon mattino a Plateau Rosa, qui 40 maestri sono a disposizione, si formano le classi, da quella dei principianti all'agoniI stica e si lavora sul ghiacciaio ' per quattro ore anche con l'ausi¬ lio di telecamere mobili che consentono al pomeriggio la proiezione delle discese, il commento e la correzione degli errori. Finite le ore di lezione gli insaziabili possono continuare a sciare da soli, gli altri ritornano al Breuil dove hanno un'ampia gamma di possibilità per trascorrere la giornata: tennis, golf, una nuotata in piscina, escursioni, pesca nel Marmorei e la sera via lumeaux si apre con i suoi ristoranti tipici, i nights, le discoteche (anche se lo sci a quasi 4000 metri è una fatica notevole e sarebbe meglio pensare a dormire). I turni comprendono la pensione completa in albergo per 7 giorni, il biglietto per 7 corse in funivia andata e ritorno a Plateau Rosa e la libera circolazione sui 9 skilifts, sei lezioni di 4 ore ciascuna, una ripresa sul campo col «Video ski» e successiva proiezione pomeridiana, iscrizione alla gara di fine settimana e assicurazione contro gli infortuni. Il tutto per un prezzo variante dalle 67 mila lire (pensione, senza bagno, bassa stagione) alle 134 mila 500 (prima categoria, alta stagione). Per chi si ritiene così bravo da non aver bisogno di lezioni esiste un'altra combinazione comprendente soltanto pensione e uso degli impianti per cifre varianti dalle 52 alle 117 mila 500 lire. Naturalmente ci sono numerose altre combinazioni, sia per le agenzie italiane che per quelle straniere (numerose comitive giungono da ogni parte d'Europa). I soggiorni in media sono di 10-15 giorni. Esiste poi sempre la possibilità di affittare un alloggio; anche in questo caso i prezzi variano secondo la « posizione » e il numero delle camere. L'attrezzatura da usare d'estate è più o meno quella invernale: soltanto per gli sci è preferibile sceglierne un paio più morbido, almeno dalle 11 del mattino in poi; anche l'abbigliamento non presenta problemi: calzoni leggeri, maglietta, pullover sottile e, sempre, un cappello contro i colpi di sole. Sciare a torso nudo o in costume da bagno è il sogno di tutti, ma per farlo bisogna essere veramente sicuri di non cadere mai: la granulosa neve estiva trasformerebbe subito una bella abbronzatura in una bis'ecca al sangue. Gigi Mattana SVI / / I R A Macugnaga] Alagna-Valsesia|+ BIELLA %

Persone citate: Steg

Luoghi citati: Alagna, Biella, Breuil, Cervinia, Europa, Italia, Macugnaga, Stelvio