Bella, giovane, fugge di casa e scrive "Vorrei ritornare, me lo impediscono,,

Bella, giovane, fugge di casa e scrive "Vorrei ritornare, me lo impediscono,, Una misteriosa vicenda a Cologno Monzese e Torino Bella, giovane, fugge di casa e scrive "Vorrei ritornare, me lo impediscono,, ,,, La donna ha portato con sé i due figli, di 9 e 5 anni - Ha inviato una lettera al marito da Leinì (Torino), in cui dice di essere "in mezzo alla strada" - Sfruttata da un amico che l'ha irretita? - A Milano, un uomo scompare con la figlioletta dopo aver picchiato la moglie (Nostro servizio particolare) Milano, 7 agosto. Un uomo di 42 anni, Giuseppe Giaimo, abitante a Cologno Monzese in via Piemonte 19, da oltre un mese e mezzo sta cercando la bella moglie, Eugenia Settineri, di 34 anni, che lo ha abbandonato portando con sé due figlioletti: Concetta e Antonio, di 9 e 5 anni. In questi giorni il GrnznqssGL Giaimo ha ricevuto una lettera da Leini (Torino). La donna gli dice di essere «in mezzo alla strada» e di volere tornare a casa, ma ci sarebbe qualcuno che glielo impedisce. La vicenda è cominciata la scorsa primavera. Da qualche tempo la vita della famiglia Giaimo non era più serena. Le liti si erano fatte frequenti a , a e a e e o o a , e , r n e la donna si era rivolta ai carabinieri denunciando il marito per maltrattamenti. Giuseppe Giaimo è noto nella zona come una brava persona; salito al Nord una decina d'anni or sono è riuscito a farsi strada lavorando duramente. La famiglia non aveva problemi finanziari, ma i rapporti tra i coniugi avevano cominciato a farsi difficili per l'irrequietezza della donna, che si dichiarava insoddisfatta della vita di ogni giorno. Eugenia Settineri rimproverava al marito di essere sempre costretta a stare in casa e di non potersi mai prendere uno svago. Nella scorsa primavera, una sorella della Settineri, abitante a Torino, si è ammalata ed Eugenia è partita alla volta del capoluogo piemontese per assisterla. Giuseppe Giaimo ha sperato che un periodo di lontananza potesse condurre ad un riawicinamento tra lui e la moglie; ma non è stato così. Secondo quanto hanno appurato i carabinieri, la donna a Torino ha conosciuto alcuni giovani ed è uscita spesso in loro compagnia. Quando ha fatto ritorno alla casa di Cologno Monzese aveva probabilmente già preso la sua decisione: dopo una permanenza di pochi giorni si è allontanata, portando con sé i figli e svuotando quasi completamente l'appartamento. Giuseppe Giaimo, tornato la sera ha avuto un'amara sorpresa: oltre ai suoi cari erano spariti anche parecchi oggetti. La moglie, probabilmente accompagnata da qualche amico torinese, aveva infatti portato con sé, oltre a tutti gli effetti personali, la biancheria di casa, il televisore, la lavatrice, 200.000 lire in contanti e persino tegami e piatti. Giuseppe Giaimo ha cominciato le ricerche della moglie e ha fornito ai carabinieri di Cologno Monzese alcuni indirizzi di Torino, dove la donna potrebbe essersi rifugiata. Le ricerche sono state infruttuose e ieri l'uomo si è nuovamente presentato ai carabinieri, raccontando di avere ricevuto una lettera dalla donna. Nella missiva, la moglie gli chiede perdono per averlo abbandonato e domanda aiuto perché pur desiderando tornare a casa ne è impedita da alcune persone. Secondo gli inquirenti, la donna potrebbe essere stata indotta a fuggire da un giovane che l'ha sedotta e ora tenta di convincerla a ricevere «clienti». Protagonista di un'altra triste storia familiare è un uomo di 35 anni, Angelo Vizzi, abitante a Desio. Dopo avere picchiato la moglie Ines Benetti, di 28 anni, incinta di quattro mesi, si è allontanato da casa con la figlia minore, Cristina, di 10 mesi. La famiglia, originaria della Calabria, viveva da tempo con i guadagni della moglie che fa la parrucchiera in casa. Il Vizzi, anche se ufficialmente risulta «lucidatore di mobili», sembra non abbia mai lavorato seriamente, e viva di espedienti; una volta è stato anche denunciato per furto d'auto. Sabato, una lite più violenta delle altre: Ines Benetti ha chiesto i soldi per fa¬ ; a r , . e i o , , a e re la spesa al marito. Lui ha risposto con insulti, poi con percosse. La donna ha dovuto farsi medicare all'ospedale di Desio; la prognosi è stata di 10 giorni. Ieri pomeriggio altro litigio, e altri pugni. Ines Benetti non ha più resistito. «Adesso — ha detto al marito — vado dai carabinieri e ti denuncio». Il Vizzi ha risposto: «Se esci quando ritorni non trovi più le bambine». Ines non ha voluto credere alla minaccia. E' andata dai carabinieri, ha sporto denuncia, ma quando è tornata ha trovato in casa solo la figlia più grande. Sabina di 5 anni. Dell'uomo non si è saputo più nulla e Ines Benetti non intende rivederlo. Rivuole solo la figlia di 10 mesi, bisognosa di un'assistenza continua che certo il padre non può darle. m. f. Cologno Monzese. Eugenia Settineri Giaimo (F. Perego)