Uccide la moglie infedele davanti ai quattro bimbi

Uccide la moglie infedele davanti ai quattro bimbi Un marito separato nel Catanese Uccide la moglie infedele davanti ai quattro bimbi Arrestato mentre andava a costituirsi - Ferito il rivale (Nostro servizio particolare) Catania, 3 agosto. (f. s.) Un muratore di 32 anni, Antonio Cali, ha ucciso a colpi di coltello la moglie Elvira Lucchesi, pure di 32 anni, dalla quale viveva separato da circa sei mesi, e ha ferito con la stessa arma l'amante della donna, Carmelo Chiarenza, di 24 anni. La tragedia, alla quale hanno assistito terrorizzati i quattro figli dei due coniugi, di età fra i 5 e i 14 anni, è esplosa improvvisa nella tarda sera di ieri in una modesta abitazione di Motta S. Anastasia. Antoniino Cali ed Elvira Lucchesi erano separati consensualmente dallo scorso febbraio, dopo 15 anni di matrimonio apparentemente felice. Dopo la separazione, il muratore si trasferì a Mascalcia, a dieci chilometri da Catania. Non è stato ancora chiarito perché l'uomo ha voluto ieri sera far visita alla moglie. Si fanno molte ipotesi: che volesse rivedere i bambini, o proporre alla moglie di ricostituire la famiglia, di tornare a vivere con lui. Non è escluso inoltre che l'uomo, avendo scoperto che la donna aveva un amico, si sia recato a Motta S. Anastasia a tarda sera per sorprenderla con l'amante. Secondo le indagini dei carabinieri, il muratore ha bussato all'uscio di casa della moglie e gli ha aperto il pecoraio Carmelo Chiarenza, abitante a San Gregorio, altro paesino alle falde dell'Etna. Questi ha tentato di richiudere la porta, ma il muratore è riuscito a penetrare egualmente nell'abitazione, ha estratto di tasca un coltello e si è scagliato contro la moglie, colpendola ripetutamente. Benché ferita in più parti, mentre i quattro bambini, svegliati, piangevano e urlavano, la donna ha tentato di salvarsi fuggendo da una stanza all'altra: infine, ha cercato di chiudersi a chiave nella stanza da bagno, ma il marito l'ha raggiunta e l'ha colpita ancora e uccisa. Impugnando il coltello insanguinato, l'uxoricida si è poi scagliato contro il Chiarenza, ferendolo alle spalle, alla testa e alle braccia. Infine, il pecoraio è riuscito a fuggire in strada. Mentre i vicini, accorsi alle urla dei bimbi, trasportavano il ferito in ospedale (le sue condizioni non sono gravi), il Cali sì è allontanato, verso la caserma dei carabinieri, con l'intenzione di costituirsi, ma è stato arrestato in strada.

Persone citate: Antoniino Cali, Antonio Cali, Carmelo Chiarenza, Chiarenza, Elvira Lucchesi, Motta S. Anastasia

Luoghi citati: Catania, San Gregorio