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Valle d'Aosta: sotto le nuvole svanisce la "stagione-record,, Valle d'Aosta: sotto le nuvole svanisce la "stagione-record,, Il cielo grigio di oggi non ha attenuato l'ottimismo degli operatori turistici del Tigullio e del Golfo Paradiso: anche quest'anno i villeggianti sono arrivati in gran numero. 120.000 presenze da Sori a Sestri Levante testimoniano che sono rimasti pochi posti liberi negli alberghi, nelle pensioni e negli appartamenti d'affitto. « Non c'è male davvero — dice Gaudenzio Ciana responsabile dell'associazione albergatori per Santa Margherita. — L'afflusso degli ospiti è buono. Certo, i soggiorni sono stati un po' abbreviati e non superano, in media, i venti giorni; ma è logico, dopo tanti " ponti " nel corso dell'anno, la gente non ha la possibilità economica di restare a lungo in vacanza durante l'estate ». Qualche lamentela si sente a Recco, a Sestri Levante, a Rapallo. Ma la situazione nel complesso è più che soddisfacente: 35.000 turisti a Rapallo, 15.000 a Santa Margherita, ottomila a Sestri, diecimila a Chiavari e Lavagna garantiscono che il temuto « calo » di presenze non c'è stato. Alcuni alberghi di lusso, anzi, segnalano un lieve incremento nel numero degli ospiti, a Chiavari l'annata è definita particolarmente buona. Non c'è stato, è vero, il previsto afflusso degli stranieri, favoriti dalla svalutazione della lira, ma non c'è da stupirsi: tedeschi, olandesi, inglesi programmano le vacanze con mesi di anticipo e sono soliti rivolgersi alle agenzie di viaggio, che « offrono » varie località della riviera di ponente, ma praticamente nessuna del Tigullio. Come va il turismo nella Riviera di Ponente? Difficile per ora dare una risposta, anche perché neppure gli albergatori hanno un'idea chiara al riguardo. «Si parla tanto di riviera esaurita, afferma Carlo Buccelli, presidente dell'Unione provinciale albergatori, ma non ci si accorge che l'affermazione non corrisponde al vero. In questi giorni, cosa che non era mai successa in passato, parecchi alberghi sono quasi vuoti e le prenotazioni non sono molte. E' vero che, ormai, gli italiani hanno perso l'abitudine di prenotarsi e piombano giù all'improvviso, ma è altrettanto vero che un'apatia del genere non si era mai verificata». Il pessimismo di Buccelli non è però condiviso da tutti: «Può essere, sostengono operatori turistici della Riviera di Ponente, che in alcune località come Celle Ligure la situazione attuale sia quella fotografata dal presidente degli albergatori, ma in altre zone le cose vanno ben diversamente. E' un fatto, e le statistiche lo dimostrano, che nel mese di giugno si è avuto, in confronto allo scorso anno, au aumento del 18-20% tra gli italiani e del 7-8% tra gli stranieri. Lo stesso sembra si sia verificato in luglio». Intanto incominciano a giungere le prime staffette della grande ondata di agosto. Per domani sera e per sabato mattina si prevede l'arrivo di decine e decine di migliaia di turisti che porteranno veramente, almeno si spera, al tutto esaurito. Il tempo continua ad es¬ sere incerto in Valle d'Aosta. La giornata è trascorsa con un alternarsi di sole e di nuvolosità. L'andamento turistico sembra subire una battuta d'arresto dovuta al maltempo dei giorni scorsi, proprio all'avvio del periodo di maggiore afflusso. La stagione era partita bene e nelle previsioni degli esperti c'era la possibilità di raggiungere quest'anno livelli record per la Valle d'AostaNel mese di giugno infatti gli arrivi e le giornate di presenza, sia di turisti italiani sia soprattutto di turisti stranieri, avevano fatto segnare aumenti notevoli rispetto al giugno dello scorso anno. Resta soddisfacente il dato che si riferisce all'afflusso turistico dall'estero attraverso i due trafori del Gran San Bernardo e del Monte Bianco. Nel tardo pomeriggio al traforo del Bianco erano stati registrati circa cinquemila passaggi di auto, sugli stessi livelli delle ultime giornate; al traforo del Gran San Bernardo i passaggi sono stati lievemente inferiori a quelli dei giorni scorsi.