Misure per evitare la "borsa nera,, di Emilio Pucci

Misure per evitare la "borsa nera,,Concordate da Taviani e De Mita con i prefetti Misure per evitare la "borsa nera,, Le Regioni dovranno stabilire turni e orari di apertura dei negozi - Si vuole impedire ebe, per Ferragosto, le botteghe chiudano insieme e facciano mancare la merce - Campagna pubblicitaria del governo (Nostro servizio particolare) Roma, 1 agosto. C'è oggi l'invito alle Regioni a stabilire immediatamente per legge turni e orari di apertura dei negozi delle grandi città, per evitare che, bloccati i prezzi, esploda la « borsa nera » come conseguenza di vacanze generalizzate del commercianti, secondo una consuetudine iniziata nell'agosto '72. L'invito è stato fatto dal ministro dell'Interno, Taviani, e dal ministro dell'Industria, De Mita, nella riunione ai Viminale con i prefetti del Centro Italia per il piano di intervento contro gli aumenti indiscriminati dei prezzi. I due ministri hanno rivolto « un caldo appeUo alle Regioni, affinché promuovano idonee iniziative per una disciplina eccezionale degli orari di apertura e chiusura dei negozi in questo periodo feriale ». Durante l'agosto molte botteghe chiudono per ferie, altre fanno orari ridotti, con apertura pomeridiana posticipata, chiusura il sabato pomeriggio e la domenica. Tutto questo, oltre a portare disagi alle massaie, incide notevolmente sul livello dei prezzi al dettaglio: il consumatore in questo periodo non ha più quella possibilità di scelta nel rifornirsi, che è di fondamentale importanza per il contenimento dei prezzi. Un esempio si è avuto lo scorso anno sotto Ferragosto, quando nelle grandi città (specie a Roma, Milano, Torino, Genova, Firenze, Bologna) i prezzi degli ortofrutticoli aumentarono notevolmente. Il rincaro non era giustificato da alcuna ragione di mercato, né di carattere stagionale; anzi, l'offerta da parte dei produttori agricoli era stata, proprio in quella decade, superiore ai precedenti periodi. L'aumento fu esclusivamente determinato dal notevole numero di rivendite chiuse. Nella lotta al carovita si deve tener presente questo fenomeno negativo. Le Regioni — che hanno competenza in materia — dovranno disporre entro breve tempo una disciplina più elastica nelle festività infrasettimanali e nelle giornate domenicali (comprendendo in queste anche il sabato pomeriggio) che permetta deroghe agli orari di chiusura serale dei negozi. La seconda riunione del « gabinetto per la guerra ai prezzi » del governo Rumor si è protratta per oltre due ore. I prefetti del Centro Italia hanno riferito a Taviani e De Mita i primi risultati sulla campagna in corso, permettendo così di fare un punto della situazione. Il ministro dell'Interno, nel riprendere alcune cose già dette ai prefetti del Sud nella riunione di lunedì scorso, ha insistito sui compiti di vigilanza e di intervento che la legge riserva ai prefetti: compiti che prevedono, oltre la vigilanza, anche l'applicazione dì multe (da 50 mila lire a 10 milioni) e la sospensione della licenza (fino al ritiro nei casi più gravi) a quei commercianti che violano il bloccò dei prezzi. «Compito delle prefetture — ha detto Taviani — è di essere sempre al servizio del Emilio Pucci (Continua a pagina 2 in terza colonna)

Persone citate: De Mita, Taviani

Luoghi citati: Bologna, Firenze, Genova, Italia, Milano, Roma, Torino