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"I candidati alla maturità partecipino agli scrutini,, Lo propone una commissione a Roma "I candidati alla maturità partecipino agli scrutini,, I docenti "commissari" in un istituto tecnico hanno chiesto l'autorizzazione al ministro - "Sarebbe utile dal punto di vista didattico ed educativo" (Dalla redazione romana) Roma, 31 luglio. Il presidente di una commissione d'esame, all'istituto tecnico per geometri «Luigi Einaudi», a nome dell'intera commissione ha inviato al ministro della Pubblica Istruzione un telegramma per chiedere l'autorizzazione a far assistere gli alunni alle operazioni di scrutinio, che s'inizieranno giovedì mattina. Il prof. Ignazio Faso, docente di Diritto costituzionale italiano e comparato all'Università di Messina, ha chiesto «se esistono sotto il profilo giuridico ragioni di legittimità che impediscano la pubblicità nel momento degli scrutini degli esami di maturità» e ha auspicato che «gli organi costituzionalmente preposti si facciano promotori di adeguate iniziative legislative per rimuovere eventuali ostacoli». Il docente ha spiegato come l'iniziativa di cui si è fatto promotore sia «molto impor¬ tante dal punto di vista didattico ed educativo: rendendo pubblici gli scrutini, infatti, verrebbe garantita l'assoluta imparzialità di giudizio per tutti i candidati e ci sarebbe, infine, un maggiore rispetto per i commissari». Tuttavia, egli ha aggiunto: «Non ho alcuna intenzione di fare il braccio di ferro con le autorità scolastiche, se il ministro darà parere negativo. La legge non contiene norme che impediscono la pubblicità dei giudizi. Dopo la riforma degli esami di Stato, il candidato ha la possibilità di avere, fa scrutinio avvenuto, un estratto del giudizio della commissione. Quindi, tanto vale che vi assista direttamente». Sulla questione — sollevata per la prima volta ufficialmente, e che interessa tutte le commissioni di maturità e licenza in Italia — il ministro Malfatti non si è ancora pronunciato.