Tram fermi mercoledì 8 I pullman quattro giorni

Tram fermi mercoledì 8 I pullman quattro giorni Per il rinnovo del contratto di lavoro Tram fermi mercoledì 8 I pullman quattro giorni I sindacati degli autoferrotranvieri hanno ignorato l'impegno preso dalle Confederazioni con il governo per una tregua di cento giorni (Nostro servizio particolare) Roma, 31 luglio. I tram, gli autobus, le metropolitane, le autolinee e le ferrovie in concessione si fermeranno 1*8 agosto per tre ore in tutta Italia, dalle 11 alle 14. Nei giorni 8, 9, 10 e 11 agosto rimarranno bloccati i trasporti automobilistici, pubblici e privati, che interessano in particolare i settori del turismo e dei noleggi. I sindacati degli autoferrotranvieri, ignorando sostanzialmente l'impegno per una «tregua» di cento giorni assunto dalle Confederazioni dei lavoratori nel recente incontro con il governo, hanno deciso un piano di scioperi fra l'8 e ni agosto per sollecitare l'avvio di una più accentuata azione di coordinamento con le Regioni nell'intento di creare le condizioni di una gestione pubblica nel campo dei trasporti urbani ed extraurbani. I dirigenti dei sindacati di categoria aderenti alla Cgil, alla Cisl e alla Uil — Ferrari, Morra e Monosilio — hanno precisato in una conferenza stampa che il contratto dei dipendenti dalle autolinee in concessione è scaduto il 31 dicembre 1972 e che l'Associazione delle aziende (Anac) ne ha subordinato il rinnovo, sulla base dei miglioramenti concessi agli autoferrotranvieri all'approvazione legislativa di un contributo di dodici miliardi e mezzo a copertura del 1971 e del primo trimestre 1972. I sindacati rifiutano qualsiasi soluzione che passi attraverso sovvenzioni all'Anac. «La soluzione della vertenza — rilevano i dirigenti — è politica. E' possibile realizzare subito un accordo-ponte, che preveda uno stanziamento in favore delle Regioni, idoneo a coprire almeno un arco di due anni, utilizzando questo periodo per avviare a definizione i complessi problemi di gestione a livello di regioni, con l'individuazione di omogenei bacini di traffico e con l'istituzione di concorsi per la stessa gestione». Hanno ancora rilevato che gli stipendi dei dipendenti delle autolinee sono fra i più bassi rispetto alle altre categorie private e pubbliche: un bigliettaio percepisce 92 mila 700 lire al mese oltre all'indennità di contingenza, un autista 102 mila 500 lire. g. f.

Persone citate: Morra

Luoghi citati: Italia, Roma