Cambia tutto per il Simmenthal

Cambia tutto per il Simmenthal Abbinamento e americano nuovo per il prossimo torneo Cambia tutto per il Simmenthal Domani l'annuncio ufficiale dell'accordo con la società Leyland-Innocenti - Le famose scarpette rosse diventeranno azzurre? - Si è chiuso a mezzanotte il fiacco "mercato" del basket - Anconetani al Saclà Quest'anno cambia proprio tut to per il Simmenthal. Se n'è andato all'Ignis Sandro Gamba, 11 viceallenatore che ha passato vent'annl nella società milanese (prima come giocatore poi come braccio destro di Rubini), è tornato in Francia Art Kenney, l'americano più combattivo del campionato, è stato ceduto alla Snaide ro Giorgio Giorno. £1 adesso cam bla addirittura il nome, l'insegna sociale, per via di un nuovo abbinamento con la Leyland Innocenti che ha già concluso l'accordo per rilevare globalmente la più prestigiosa società del basket Italiano. L'annuncio ufficiale del « tra passo » verrà dato domani pomeriggio a Milano. Si sa per certo comunque che l'accordo è stato completo, che la nuova « denominazione sociale » porterà soldi e ambizioni in dosi quanto mal consistenti per tenere sempre ad alto livello una squadra che con 1 suol risultati e 1 suoi campioni ha fatto da costante propaganda per 11 basket Italiano per diversi lustri. Per molti, oggi, il nome Simmenthal richiama alla mente canestri e giganti prima ancora della carne In scatola. E per il basket la scomparsa d'una sigla tanto famosa segna davvero la fine di un'epoca, anche se alla guida del club e della formazione resteranno sempre Bogoncelli e Rubini. La storia del Simmenthal co mlnclò diciassette anni fa, quando la società milanese lasciò il vecchio nome di Borlettl Olimpia: dal 1956 ad oggi sono stati conquistati dieci scudetti (e 11 Simmenthal è l'unica squadra italiana a portare la stella d'oro sulla maglia, come la Juventus e l'Inter nel calcio), una Coppa del Campioni, due Coppe delle Coppe e una Coppa Italia. Il Simmenthal ha fatto scuola persino nel campo dell'abbigliamento sportivo, con le tute di raso negli Anni Sessanta, con la divisa da gioco confezionata in America, con le famose « scarpette rosse », fabbricate su ordinazione, dello stesso colore della maglia (adesso dovrebbero essere sostituite da scarpette azzurre: c pare che si sia discusso a lungo anche di questo dettaglio nelle trattative per 11 nuovo abbinamento). Anche col nome nuovo la squadra milanese resta la più consistente « nemica » dell'Ignis. Rubini ha programmi di grosse dimensioni: ha già rimpiazzato Kenney con George Brosterhous, baffuto gigante dell'Oregon di 2 metri e 9, risultato molto veloce e molto dotato tecnicamente nelle sue prime apparizioni italiane nei tornei siciliani. E a settembre sceglierà un altro americano, da schierare nella Coppa Korac. In più, per un Giorno che se n'è andato (sostituito dal giovanissimo torinese Benatti) dovrebbe arrivare Ferraclnl. Rubini e Porcili (che rappresenta la Virtus, prima abbinata Norda ora Sinudyne) si contendono Ferracini, addirittura con le vie legali — si è arrivati persino a un'ordinanza del pretore di Milano, che ha ingiunto al bolognesi la riconsegna del cartellino del giocatore — e con un contrasto che ricorda disflde di cavalieri medievali attorno a una desideratissima dama. Ieri poi si è appreso che l'altra società bolognese, l'Alco, considera « di sua proprietà » Fabris, un giocatore che sino al giorno prima veniva inserito tra gli acquisti già definiti del Simmenthal (proveniente dal Gorena Padova). Se non ci fosse stato il « colpo grosso » del nuovo abbinamento a Milano, insieme con queste clamorose dispute economico-gluridlche per Ferracini, il mercato si sarebbe chiuso quasi senza novità. Pochi gli « affari » di un certo rilievo portati a termine: il Brill Cagliari ha ingaggiato De Rossi, la Snaidero ha preso Giorno e ha ceduto Bovone e Cosmelli al Sapori Siena, la Mobilquattro ha rilevato da Varese Crlppa, Giuseppe Gergati e Antonio Roda, l'Alco si è assicurato Fantin. Il Saclà — dopo inutili tentativi per Vendemmi e Quercia — ha potuto concludere soltanto l'acquisto di Ancinetani, play-maker diciottenne, alto 1 m e 82, abruzzese. Antonio Tavarozzi , i i \ | | Giorno è passato dal Simmenthal alla Snaidero Udine