Navigare più sicuri

Navigare più sicuri MOTORI Navigare più sicuri Il sistema più sicuro per evitare di rimanere bloccati al largo è di avere due motori. Un fuoribordo di rispetto, della potenza di due o tre cavalli non costa molto e trae dall'imbarazzo molti turisti estivi. La superstizione, più che la tecnica, garantiscono che il fuoribordo numero due assicura il perfetto funzionamento del motore principale. E' la solita regola delle gomme d'auto che non si bucano mai, purché quella di scorta sia in piena efficienza. Per gli scafi più piccoli, altrettanto indispensabili i remi, magari un po' ingombranti, ma preziosi se il ron-ron del motore si arresta. Sempre per evitare pannes nautiche ricordarsi di controllare il pieno di carburante prima del via, di mettere a bordo una tanica da due o tre litri e di avere un'ancora galleggiante, preziosa con vento teso, durante i rifornimenti. A proposito di questi ultimi, chi non ha provato non può immaginare quanto sia avventuroso travasare benzina o nafta con onde forza tre senza l'imbuto. Il nostro collega Fornari, autore di un brillante reportage di navigazione sul Po, ha descritto con similitudini da Capo Horn le difficoltà incontrate per versare carburante dalla tanica nel serbatoio del suo fuoribordo, appunto senza imbuto. E si trattava di un fiume. Prima del via, ricordare pure la chiave speciale per le candele, una pinza e una chiave inglese. Molti avviamenti difficili sono dovuti a candele consumate o sporche. Altri punti da tenere sotto controllo: l'apparato di accensione e la giusta «fasatura» dell'accensione nei confronti della valvola a farfalla. Secondo quanto afferma un esperto di Yachting Italiano, si dovrebbe staccare, non appena possibile, il tubo del carburante tutte le volte che il motore è fermo, ma questa è una precauzione da pignoli. Nove italiani su dieci preferiscono rischiare, sicuri di arrangiarsi al momento buono. Altri avviamenti difficili sono dovuti ad eccessivo afflusso di carburante nel carburatore, quando il motore è inclinato, oppure ad una miscela povera d'aria (non dimenticarsi, però, di chiudere lo starter, una volta partito il motore). Questi gli accorgimenti e le precauzioni per chi naviga anche come turista. I timorosi possono però stare tranquilli, se prima delle ferie hanno fatto revisionare il fuoribordo da un buon meccanico. La possibilità di spiacevoli avventure dovute a pannes in acqua sono minime. La tecnica dei motori marini offre garanzie praticamente assolute per i diesel e larghissimi margini di sicurezza per gli altri motori. i p. D.

Persone citate: Fornari, Horn