Patrick Samson chiede un rene per il fratello

Patrick Samson chiede un rene per il fratello Il giovane soffre di un blocco renale, solo un trapianto può salvarlo Patrick Samson chiede un rene per il fratello (Nostro servizio particolare) Pino Torinese, 31 luglio. Patrick Samson, il cantante, ha chiesto un rene per il fratello. Si chiama Soussu, ha 28 anni. I medici gli hanno dato poco tempo di vita, forse due anni, forse tre. Soffre di un blocco renale, le dialisi non bastano più, soltanto un trapianto lo può salvare. Soussu, dopo trenta giorni di coma alla clinica San Luca, nel novembre scorso fu trasferito alle Molinette. Dimesso poco tempo dopo, vi ritornò tre volte la settimana per essere sottoposto a dialisi. Migliorava. I medici allora decisero che per le cure avrebbe potuto recarsi a Pavia, sempre tre volte la settimana. Il posto alle Molinette andava ceduto a malati più gravi. Dopo pochi giorni peggiorò di nuovo. Da Beirut arrivò in Italia il padre, Emile Khouri, e con il figlio in gravi condizioni riparti per il Libano. Ora Soussu Salame Khouri è in un ospedale di Beirut, poco attrezzato, tra la vita e la morte. Vorrebbe tornare in Italia, dove ha lavorato per dieci anni. Chiede un rene per vivere. A Beirut danno la precedenza ai libanesi. Vani gli appelli al professor Ambur- ger di Parigi: prima i francesi. Il « Patrick Samson Set », di cui Soussu è chitarrista, compositore, arrangiatore, è fermo da un anno. Sull'attività del complesso vivono tre famiglie. I parenti di Soussu si sono tutti sottoposti ad esami per cedere un rene, ma il loro gruppo sanguigno non permette il trapianto. « Soussu ha bisogno di sangue "zero RH positivo" ». Dice Linda Khoury, 27 anni, inglese, moglie del fratello maggiore Sandy, direttore tecnico del complesso: « In una clinica di Torino abbiamo speso quattro milioni, poi abbiamo scoperto che non erano attrezzati. Soussu moriva». Il furgone col nome di Patrick Samson scritto in rosso sulle fiancate è abbandonato di fronte alla casa con le gomme a terra, arrugginito. Patrick non riesce a sorridere. «Devo salvare Salame, dobbiamo vivere. Ricompenserò chi potrà aiutarci. Telefonatemi qui a Pino, il numero è 840.887, via dei Platani 5. Potete rivolgervi anche al West End, il locale dove suonavo. C'è sempre qualcuno che sa dove rintracciarmi ». Patrick è il più giovane dei fratelli, ha 27 anni. S'era fat¬ to un nome, il suo canto piaceva ai giovani. Un periodo di notorietà poi la routine nella sale da ballo. Una routine che tuttavia serviva a mantenere tre famiglie. Patrick Samson, libanese, il suo vero nome è Sleiman Emile Khouri, ricorda il giorno in cui Soussu avvertì il male. « Eravamo a Napoli, per suonare. All'improvviso Salame è diventato grigio. S'è ripreso dopo poco, ma abbiamo preferito ritornare a Torino. Due giorni dopo è entrato in coma ». Lo interrompe Sandy: «Dalla clinica l'abbiamo trasportato alle Molinette in coma, dopo avere firmato una dichiarazione per assumerci ogni responsabilità». E' fatica per Sandy e Patrick parlare italiano. Vanno adagio, ma trovano le parole giuste. Natascha, 4 anni, la bimba di Linda e Sandy guarda il papà con rispetto. Pare che non abbia voglia di giocare. Capisce solo l'inglese, però dice « zio Soussu », poi si rifugia dalla mamma. Da un anno casa Khouri vive di speranze, di promesse. «A Chieri apriranno un centro dialisi, a settembre. Forse Soussu sarà accettato, dice Patrick, lo avremo vicino, ma sema un rene nuovo... ». In paese conoscono il dramma. All'inizio qualcuno aveva detto: «Cercano pubblicità». Ora sono solidali Un'anziana vi- cina di casa aiuta Linda nelle pulizie e dice: « Anch'io sono stata operata. Stavo per morire, so cosa provano ». Mario De Angelis Il cantante Patrick Samson