Rapallo dedica una "personale,, a Bruno Bozzetto, l'anti-Disney

Rapallo dedica una "personale,, a Bruno Bozzetto, l'anti-Disney La rassegna cinematografica del cartoonist-umorista milanese Rapallo dedica una "personale,, a Bruno Bozzetto, l'anti-Disney Sullo schermo, tutti i film del disegnatore di "West and Soda" e di "Vip, mio fratello superuomo" (Dal nostro inviato speciale) Rapallo, 31 luglio. / festival dell'estate possono rendere giustizia ai disegni animati. Ci si accorge che una serata piena soltanto di invenzioni grafiche trascina il pubblico al riso e alla commozione, con una libertà che ì racconti dal vero non consentono. E' accaduto a Rapallo e a Savona, per merito di Bruno Bozzetto e dei suoi omini sofferenti e testardi. Rapallo ha dedicato una personale al disegnatore milanese, presentando i suoi lungometraggi noti (West and soda e Vip, mio fratello superuomo) e un mazzo delle novelle e proverbi piii recenti. Questa parte nuova e quasi sconosciuta della produzione bozzettiana è stata presentata anche a Savona, tra ì «momenti del cinema italiano contemporaneo». Nelle due città, al levante come al ponente, un successo cordiale, una lieta ammirazione. Il pubblico non capisce perché queste pungenti operette debbano restare nel cassetto dell'autore e non s'abbiano a vedere nelle sale pubbliche. Nei dibattiti tocca agli esperti dell'Istituto del cinema d'animazione, come Maisetti e Bertieri, spiegare sull'una e l'altra riviera gli intralci frapposti dalla legge e dalla cattiva volontà degli esercenti. La soluzione più difficile, ma più generosa, sembra quella di puntare su programmi autonomi interamente costituiti da disegni animati, da proporre alle sale specializzate, come i cinema d'essai. Cortometraggio Le serate di Rapallo e Savona hanno dimostrato che l'arma più congeniale ai bravi disegnatori come Bozzetto è il cortissimo-metraggio. Non è giusto diluire una trovata strettissima e brillante in una minestra lunga, non è opportuno copiare la misura delle pellicole disneyane che appartiene solo al genere fanciullesco, bisognoso di caratteri di¬ spiegati e cincischiati. Ma a chi offrire gli shorts? A Carosello? Bozzetto ha ottenuto uno dei maggiori premi al Festival di Annecy: una soddisfazione che gli consentirà di fare altri cortometraggi da tenere forzatamente segreti al pubblico. Primo a Annecy La pellicola premiata s'intitola Opera ed è un bel ricamo satirico sui motivi del melodramma. Lo spunto non è nuovo (si pensi a Fantasia dì Disney e ai lussureggianti collages di Luzzatti e Giannini), ma è tutto fiorito delle finezze proprie a Bozzetto, che combatte a metà strada tra la barzelletta e il pamphlet. In Opera c'è anche la statua della libertà che canta Un bel dì vedremo provocando ogni volta inquinanti «fili di fumo» all'orizzonte: alla fine il porto dì New York è un solo fumo pestifero e la statua può respirare a fatica sotto una maschera. Il personaggino ideale del disegnatore lombardo è l'uomo medio, pressato tra lavoro e famiglia, un rappresentante della maggioranza silenziosa, si chiami Signor Rossi, Ego, Uomo formica. Le pellicole più fresche presentate a Rapallo confermano che l'autore possiede una sua esile e resistente poetica, alla quale sacrifica persino il pericolo di ripetersi. L'omino di Bozzetto nasce con tanti sogni (esemplificati da foglie e frutti colorati, da campagne e colli, da mari e barche) e poi s'ingrigisce per via, spinto dai campanelli che lo sollecitano nel tragitto tra Ut casa e il lavoro. Le donne per Bozzetto sono perfide seduttrici o schiavìste casalinghe, in una visione che non entusiasmerebbe una femminista. (Confidò una volta di progettare un lungometraggio sexy, poi venne Fritz il gatto;. L'umorismo del disegnatore nasce dalla strenua appli¬ cazione del buon senso, dall'uso rispettoso dei luoghi comuni, da un moderato cinismo che ben s'attaglia ai suoi personaggi. Nel piccolo film La pace c'è un guerrafondaio che combatte sotto tutte le bandiere, ed infine in modo cruento anche sotto quella pacifista, in un altro aforisma disegnato l'omino alla catena di montaggio ha il compito stringente dì cambiare le sfere in quadrati e ì quadrati in sfere, in una continua ripetizione assolutamente inutile. C'è qualcuno che rimprovera a Bozzetto l'ironia verso il consumismo e la pubblicità, verso la televisione, tutti rifugi che gli fanno il pane in mancanza di un circuito commerciale delle sue pellicole. Lui risponde serafico: «Posso parlar male solo di quello che conosco bene». Questa note forse non può chiudersi senza un accenno al cinema di animazione, fuori del fenomeno Bozzetto: un mondo esplorato solo dagli iniziati, ma ricco di fervide iniziative. A Savona Renato Mazzoli ha presentato due cortometraggi tratti dai disegni e fumetti di Buzzati (Il segreto di via Saterna e I miracoli di Val MoreU, eccellenti e fedeli trascrizioni di un alto universo onirico. Secondo Bignardi ha girato un film a disegni fermi su Corto Maltese, il personaggio di Hugo Pratt. che ha conquistato di recente il pubblico per la sua carica avventurosa commista di mistero e di baldanza civile. s. reg.