"Confesso, sono io il terrore dei tassisti ne ho rapinati cinque in due settimane,,

"Confesso, sono io il terrore dei tassisti ne ho rapinati cinque in due settimane,, Arrestato ieri mentre fuggiva dopo l'ultima impresa "Confesso, sono io il terrore dei tassisti ne ho rapinati cinque in due settimane,, Incensurato, 27 anni, era venuto da Castiglione con una pistola, occhiali scuri e maglioni di diversi colori L'arma per minacciare, gli occhiali per mascherarsi, i maglioni per cambiare aspetto in pochi secondi Il rapinatore che da due settimane terrorizzava i tassisti torinesi era lui, Giacomo Caucino, 27 anni, di Castiglione Torinese, nessun precedente penale, arrestato l'altra sera a bordo del tassi di cui si era da poco impadronito. Ha confessato ieri mattina, ammettendo complessivamente cinque rapine commesse a scadenze via via più brevi, a partire dal 13 luglio. Nelle mani della questura sono finiti anche un palo d'occhiali scuri e un sacco in cui c'erano magUoncini di diversi colori e una pistola calibro 7,65. L'arma gli serviva per minacciare, gli occhiali scuri per mascherarsi, 1 magi io ne ini per cambiarsi rapidamente dopo ogni colpo e confondere le tracce: un Fregoli della rapina. Il primo" tassista aggredito è 1 II primo tassista aggredito è | stato Eugenio Pons, 51 anni, abitante in via Podgora 12, a Collegno, lì 13 luglio un cliente è salito sulla sua auto a Porta Susa, chiedendo di essere accompagnato in via Veronese. All'incrocio con via Celle, una stradina di campagna, scarsamente illuminata, U passeggero estrae la pistola e minaccia: « Mi dia i soldi e scenda ». Se ne va col tassi, 30 mila lire e una macchina fotografica. Seconda rapina venerdì 18 luglio. Le modalità sono le stesse. La vittima è Ercole Negri, 66 anni, via Frejus 101. Il falso oliente sale al Maria Vittoria e dà un indirizzo: via Gandino. In una strada buia, in fondo a via Chiesa della Salute, tira fuori la pistola. La terza rapina è di martedì. La terza rapina e di martedì 24 luglio. Si abbrevia l'intervallo di tempo: sei giorni fra la prima e la seconda aggressione, quattro fra la seconda e la terza. Vittima, Guglielmo Ruffini, 53 anni, via Bava 25. Il rapinatore solitario sale in piazza Solferino e si fa accompagnare in via Carmagnola. Qui si fa consegnare 10 mila lire e lascia a piedi il tassista. Quarta rapina, sabato 28 luglio. Il derubato è Domenico VIgnuolo, 42 anni, via Venaria 158. il passeggero sale in corso Re Umberto e si fa portare in corso SommeiUer, dove si fa dare 15 mila lire. Tre giorni dopo (si arriva cosi all'altro ieri) ultima aggressione, finita anche per il rapinatore. Il tassista. Felice Tonin, 43 anni, via Monglnevro 167, riesce a informare tempestivamente una « volante » e partecipa su un'altra auto all'Inseguimento. Il tassì rubato finisce contro un muro e gli agenti Parmisano e Vantaggiato fermano il Caucino, che ieri confessa anche le imprese precedenti al capo delia « mobile» dottor Falzone e al maresciallo Veneziano. * Tre persone sono state arrestate dalla questura per rissa aggravata. Sono Saverio Dima, 23 anni, via Montanaro, Saverio Oliverio, 24 anni, di Feletto, e il fratello di quest'ultimo, Giuseppe Oliverio, corso Vercelli 88. Durante la zuffa sarebbero comparse in mano ai contendenti anche un'accetta e un coltello. Un paciere, nel tentativo di riportare la calma, è scivolato, ferendosi con un vetro: è Gaddo Manfredini, 68 anni, piazza Santa Rita, medicato in ospedale. 28. Lavora con il padre, Nicola, 47 anni, per conto dell'impresa Baudasso che ha un cantiere in via Tolmino. Dicono alcuni operai: « Stava trasportando il cemento. Forse è scivolato, ha perduto l'equtVibrio ». Il padre ha assistito alla disgrazia. E' accorso tra i primi, l'ha soccorso. Poi con un'auto di passaggio il giovane è stato trasportato all'Astanteria Martini. l > mmmm Giacomo Caucino ha confessato di avere rapinato i taxisti Guglielmo Ruffini. Eugenio Pons e Felice Tonin

Luoghi citati: Castiglione Torinese, Collegno, Feletto