Sta per scadere l'ultimatum per pagare il riscatto di Paul

Sta per scadere l'ultimatum per pagare il riscatto di Paul Giornate di ansia per la famiglia del giovane rapito Sta per scadere l'ultimatum per pagare il riscatto di Paul (Dalla redazione romana) Roma, 28 luglio. A 17 giorni dalla scomparsa di Paul Getty lo scoraggiamento sembra aver preso il sopravvento su tutti. La madre del giovane è nella villa dei suoceri a Palo, nella campagna romana: si sta riprendendo dallo choc dei giorni scorsi, ma è sempre debole; governanti e segretarie le fanno scudo e al telefono rispondono che la signora riposa, non può muoversi dal letto, «è molto preoccupata». Lunedi scade l'ultimatum dei rapitori: se consegna due miliardi e mezzo di lire, riavrà suo figlio; la controproposta «ragionevole» che aveva richiesto, non è stata fatta. «Nessuno s'è fatto vivo» dice l'avvocato Iacovoni, che assiste la signora Getty in questa circostanza. Il legale è rimasto nel suo studio tutta la mattina. Ha atteso la teleròneta dei rapitori, ha parlato con la madre del giovane Paul. Ha confermato che la sua cliente, nei giorni scorsi, ha comunicato al «gran vecchio», il capostipite miliardario della famiglia, la richiesta del riscatto, ricevendone il ri¬ fiuto che si sa. «Aspettiamo che ci richiamino», ha detto il legale, «ci auguriamo che sia possibile un dialogo ragionevole. La signora Getty è disposta a tutto pur di riavere suo figlio. La signora Getty non è ricca». Nel silenzio e nell'attesa è scivolato via un altro giorno. La polizia, come aveva assicurato, ha bloccato le indagini. Gli amici del giovane sembrano essersi dileguati: non rilasciano più dichiarazioni, non fanno commenti.

Persone citate: Getty, Iacovoni, Palo, Paul Getty

Luoghi citati: Roma