Un anno di crisi assurda

Un anno di crisi assurda LA SOLUZIONE RINVIATA A SETTEMBRE Un anno di crisi assurda Ha indebolito uomini e situazioni, esautorato la democrazia - L'accordo raggiunto a Roma per il centro-sinistra dovrà essere realizzato in autunno - Ma il sindaco Secreto è deciso a non dimettersi e ieri ha già firmato le deleghe per i 18 assessori de Il Consiglio comunale è convocato stasera alle 21 per la seduta ordinaria: all'ordine del giorno, sei mutui per oltre Zi miliardi di lire destinati a colmare disavanzi di amministrazione del Comune e delle aziende municipalizzate, e il provvedimento per il tram gratuito ai pensionati con non più di 50 mila lire al mese di reddito. Alle 22, seduta straordinaria richiesta da un gruppo di consiglieri per l'esame della situazione politica. Situazione politica che, dopo undici mesi di alti e bassi, non è mai apparsa cosi problematica come adesso. Martedì i dirigenti nazionali e locali dc-pslpsdl-prl trovavano a Roma la soluzione della crisi. Finalmente, era ora. Ma ecco che il sindaco socialista on. Secreto continua a ripetere a tutti, In giunta e fuori, che lui non se ne va per nessun motivo, rimane fino alla scadenza dell'amministrazione nel '75, anche se il suo partito si è Impegnato a riconoscere 11 sindaco democristiano Porcellana, dopo l'intesa raggiunta sul famosi 8 punti programmatici. Dice che lo hanno eletto due -volte, che è favorevole da sempre al centro-sinistra, e che perciò Intende restare sindaco anche con 11 ripristino di tale coalizione. Ieri ha già firmato le nuove deleghe al 18 assessori de e le consegnerà entro oggi, appunto perché intende andare avanti senza alcuna esitazione. E allora? Sappiamo che l'applicazione dell'accordo per il Comune è collegata all'apertura di ima crisi anche in Regione, per ripristinare pure 11 11 centro-sinistra. Non essendo possibile incominciare quest'altra crisi al momento In cui tutti vanno In ferie, entrambe le soluzioni sono state rinviate a settembre. Si confida quindi che l'on. Secreto, dopo le ferie d'agosto, vorrà rivedere la sua posizione, Insieme al partito cui appartiene, 11 psl, al fine di consentire l'adempimento degli Impegni scritti e firmati. Nessuno vuole attaccarlo personalmente, sia ben chiaro che tutti gli serbano 11 giusto rispetto: ma anche In politica si chiede ai partiti coerenza. Quanto agli altri personaggi della lunga e intricata vicenda, dopo avere tempestato per quasi un anno 1 giornali con affermazioni e comunicati bellicosi, In sede locale tacciono tutti o quasi. Ieri si è fatto vivo il mrd (movimento repubblicano democratico) con una dichiarazione del consigliere comunale Dondona. Dice: «La positività dell'accordo tra le forze di centro-sinistra si misura sul reale consenso agli 8 punti programmatici, alla cui individuazione il mrd ha dato un rilevante contributo ». Poi aggiunge: « A proposito del rapporto bilaterale dc-mrd su futuri incarichi politici, il mrd precisa che il proprio consenso ad una formula di cui è sempre stato sostenitore si manifesterà nella misura in cui al movimento verrà data responsabilità politica all'interno della giunta». Insomma, vogliono un posto In giunta, anche se l'accordo non lo prevede. Altrimenti negheranno l'ormal celebre 41° voto. Diamo uno sguardo Indietro, a questi ultimi undici mesi. Settembre '72: In seguito alla verifica sollecitata dal psl, che non vuol più saperne di stare nel centro-sinistra a tre, il sindaco de Porcellana e la giunta quadripartita si dimettono. Novembre: centro-sinistra a tre (Porcellana è sempre sindaco), con appoggio esterno del psl In attesa di un chiarimento sul ben noti 5 punti (che poi diventeranno 8, grazie all'apporto degli altri partiti) e attività forzatamente assai limitata. Dicembre: la magistratura dichiara decaduti tre consiglieri comunali, per Incompatibilità con altre cariche pubbliche, e si riapre la crisi. Gennaio '73: sindaco e giunta tornano a dimettersi. Febbraio: scissione del pri, uno del consiglieri decaduti fonda il mrd con un gruppo di fedelissimi. Marzo: vista l'Impossibilità di ricostituire il centrosinistra, la de avvia trattative con 11 pli per una giunta di centrodestra. Aprile: elezione del de Dezanl a sindaco e (grazie al franchi tiratori) di una giunta anomala (de, psdl, pri, pli, psl, pei), che 11 Co reco annullerà per vizio di forma. Slamo arrivati a maggio. Viene eletto sindaco l'on. Secreto del psi, e una settimana dopo una giunta monocolore de a termine (per l'approvazione del bilanci, altrimenti viene il commissario). Luglio: la giunta de non si dimette, perché il ritiro era condizionato alla ripresa delle trattative (che sono invece in alto mare); si dimette Secreto, che viene rieletto con 1 voti psi, psdl, pei, mrd. Tentativo di una coalizione di sinistra, con appoggio esterno pei. Ma a questo punto le segreterie nazionali, finalmente preoccupate, decidono di chiamare a Roma 1 dirigenti locali del quattro partiti: e viene raggiunto l'accordo che sappiamo, con applicazione al prossimo settembre. Il cerchio si chiude, sarà trascorso un anno esatto. Un anno durante il quale 11 Comune è rimasto virtualmente bloccato dalla crisi più assurda e più inutile, anche sul plano politico oltreché amministrativo, che si possa immaginare. Diciamo meglio: la più dannosa, perché ha indebolito uomini e situazioni, soprattutto ha esautorato la democrazia, senza che alla città ne venisse In cambio alcun vantaggio. Adesso pare si slu trovata l'Intesa. « Pare », perché di fatto 1 responsabili nazionali del quattro partiti hanno siglato il protocollo degli accordi: ma qualcuno osserva come la crisi sia risolta solo virtualmente, non formalmente. Sarà conclusa davvero, a tutti gli effetti, soltanto con l'applicazione di quanto deciso ed approvato. Forse a motivo dell'attesa di questa realizzazione, gli stessi esponenti del partiti che per mesi hanno usato senza esitare vocaboli forti, ora sono diventati all'Improvviso modelli di prudenza. Se parlano (ma preferiscono evitarlo), dispongono di un vocabolario piuttosto limitato. Discorrono di soddisfazione per l'accordo raggiunto, di speranza che non sorgano nuovi problemi al momento di applicarlo, di augurio per un vigoroso rilancio della coalizione, di fervidi voti affinché si trovi davvero il modo di uscire dalla confusione e dall'equivoco. C'è da capirli: hanno polemizzato per quasi un anno, adesso devono abituarsi a passare dallo stato di guerra a quello di pace. Ma si vorrebbe che superassero 11 trauma con più energia. Nessuna meraviglia che il cittadino paziente guardi con un po' di sospetto a questa calma dopo la tempesta. Non riesce a credere che in gran parte a causa di beghe interne e di ripicchi personali, sia trascorso tanto tempo durante il quale molti lavori si sono fermati e molte pratiche si sono arenate, per poi tornare al punto di prima. Adesso bisogna mettere una pietra sul passato, riguadagnare 11 tempo perduto. Solo cosi i nostri amministratori potranno riacquistare credibilità. Altrimenti, avranno perso la fiducia dei torinesi: 1 riflessi alle prossime elezioni, tra due anni.

Persone citate: Dondona, Porcellana, Secreto

Luoghi citati: Roma