Il "premio Schumann,, del '74 all'italiano Altiero Spinelli di Renato Proni
Il "premio Schumann,, del '74 all'italiano Altiero Spinelli Un promotore del movimento europeista Il "premio Schumann,, del '74 all'italiano Altiero Spinelli Commissario della Cee, lavorò con Monnet, Spaak e De Gasperi per fondare la Comunità - E' autore di saggi sul federalismo europeo (Dal nostro corrispondente) Bruxelles, 24 luglio. Il premio «Robert Schumann» per il 1974 è stato assegnato ad Altiero Spinelli, commissario della Comunità economica europea. E' la prima volta da quando fu istituito, nel 1966, che questo alto riconoscimento viene dato a un italiano, che ha dedicato la sua vita e la sua attività pubblica all'ideale dell'unificazione europea. La decisione di conferire il premio a Spinelli è stata presa all'unanimità dal consiglio di amministrazione della fondazione « Fvs » di Amburgo, di cui è presidente Per Federspiel, speaker dell'assemblea del Consiglio dell'Europa. Lo scopo del premio «Robert Schumann», che viene assegnato ogni anno, è quello di segnalare all'opinione pubblica le persone che hanno dato i maggiori contributi politici, scientifici o pubblicistici allo scopo di promuovere l'unità europea. Il premio non è soltanto un onore per Spinelli, perché egli riceverà 25 mila marchi tedeschi, pari a quasi cinque milioni di lire. Pochi uomini in Europa meritano questo premio più di Altiero Spinelli, che da alcuni decenni svolge un'infaticabile attività a favore dell'unità europea. Spinelli, in realtà è un antesignano del movimento europeista. Già nell'ultima guerra mondiale, mentre era confinato sull'isole, di Ventotene, egli scrisse con Ernesto Rossi il «Manifesto per un'Europa lìbera e unita» Allora, mentre l'Europa veniva travolta dalla più sanguinosa guerra della sua storia e dai massacri nazisti, tutto ciò sembrava un sogno. Ma trent'anni dopo, questo ideale ha cominciato ad assumere forme concrete proprio nella Cee, in cui Spinelli ha uno degli incarichi più importanti. Altiero Spinelli è anche l'autore dei primi saggi sul federalismo europeo, e uno di essi, «Dalla sovranità naziona¬ le agli Stati Uniti d'Europa», è uno dei testi che hanno maggiormente ispirato il movimento europeista. Dal 1948 al 1962, Spinelli fu segretario generale del movimento federalista europeo in Italia. Egli fu spinto verso l'europeìsmo dai suoi ideali di uomo democratico e amante della pace. Agli inizi degli Anni Cinquanta, egli lavorò con Monnet, Spaak e De Gasperi per fondare la Comunità politica europea. Egli si è anche battuto per le elezioni del Parlamento europeo con suffragio universale e diretto. Un giornale inglese, qualche mese fa, ha definito Spinelli «un amabile visionario», ma proprio all'estero l'opera di Spinelli è stata particolarmente apprezzata. In questi giorni, una università inglese gli ha conferito la laurea honoris causa in scienze umanistiche. Dopo trent'anni di lavoro per l'Europa, Spinelli, al quale il carcere impedì di completare gli studi universitari, ha raggiunto un'altra meta. Dal primo luglio 1970, Spinelli è membro della commissione delle comunità europee. In precedenza, il premio «Robert Schumann» fu assegnato a Jean Monnet, Joseph Bech, Sicco Mansholt, Walter Hallstein, Denis de Rougemont, Silvius Magnago, Alain Poher, Roy Jenkins e Jens Otto Krag. La cerimonia della consegna del premio si svolgerà, nella primavera del 1974, ad Amburgo. Renato Proni Altiero Spinelli
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