Getty: un gioco con "amici pericolosi,, che si è trasformato in una tragedia? di Francesco Santini

Getty: un gioco con "amici pericolosi,, che si è trasformato in una tragedia? Questa la tesi della polizia sul giovane scomparso Getty: un gioco con "amici pericolosi,, che si è trasformato in una tragedia? La notte scorsa, in piazza Navona, senza un appuntamento sono comparse tutte le donne di Paul - Gli inquirenti dicono: "Dobbiamo temere il peggio e operare di conseguenza" (Nostro servizio particolare) Roma, 24 luglio. In piazza Navona, stanotte sono comparse tutte le donne di Paul. Senza un appuntamento, si sono trovate per caso tra i tavolini del «Domiziano » e la pedana affollata del bar « Tre scalini », addossata alla chiesa di Sant'Agnese. Appena un saluto, uno sguardo d'intesa, ma dell'«affare Getty» che pure ancora le unisce, non una parola. E' apparsa per prima Danielle Devred, soridente e felice, con l'ultimo amico romano. Più tardi, imbronciata, è arrivata Martine Zacher, sempre più alla Maria Schneider; si è vista infine Susanne, con sguardo di bambola e passo di danza. Mancava soltanto Gianna Ceretti, la dura del gruppo, l'unica che sino ad oggi si sia sottratta arrabbiata ai flashes dei fotografi e abbia respinto con estrema durezza le domande dei giornalisti. Da quando è stata chiamata in questura e ha spiegato al capo della mobile perché ha conosciuto Paul Getty è scomparsa da Roma, in cerca di pace. E' considerata un anello della faccenda e la polizia, che sa dove è andata, tornerà ad interrogarla. Per mesi è stata la donna del luogotenente di Sergio Maccarelli e quando l'autunno scorso il « ras » di Torma rancia fu ucciso a colpi di mitra dinanzi al suo bar, Gianna Ceretti se ne andò a Milano assieme al suo uomo. Si disse allora che Roberto De Concilis aveva paura e si nascondeva. La polizia li trovò e tutti e due finirono in carcere. De Concilis per un vecchio pestaggio in un night romano, la Ceretti per essersi opposta all'arresto dell'amico nascosto in un bagno. Ora ritorna di scena, in un ambiente diverso. Ha lasciato ì giri notturni accanto ai banditi e per due sere è stata a cena coll'erede dei Getty. Si sono conosciuti in un ristorante e Gianna ha accettato la compagnia del giovane Paul, che a diciassette anni non ancora compiuti ha sempre inseguito donne più anziane, mature. Con Gianna Ceretti Paul Getty ha visto un altro personaggio, Walter, del quale la polizia non vuol dire il nome completo. Walter, che ha questioni in sospeso con la giustizia e regolamenti di conti nel suo passato di duro, improvvisamente si è fatto vedere in giro con Paul. Diceva di interessarsi alla sua pittura, ne conquistò la stima. La polizia lo ricerca e vuol saperne di più. «Siamo in due mondi tanto diversi che d'improvviso si toccano. Uno strano contatto, dice il capo della mobile, e indaghiamo. E' una pista come tante, da non trascurare». Ma al quattordicesimo giorno dalla scomparsa i retroscena inquietanti n^Vie amicizie del giovane miliardario sembrano portare avanti e rafforzare 1" prima ipotesi del « gioco ; ricoloso », cominciato per burla, sfuggito di mano e poi andato avanti, in un crescendo drammatico. E' questa, la tesi della polizia, alla quale si è sempre opposto con convinzione decisa il legale della famiglia. « Sono convinto del rapimento sin dal primo giorno », ripete l'avvocato Giovanni Iacovoni. « Non ci dobbiamo lasciare ingannare dalle prime reazioni di Gail Harris Getty. La madre di Paul è una donna fredda, una straniera, vissuta in un mondo diverso dal nostro e sa controllarsi ». A un giornalista che si è messo in contatto con lei, Gail Harris stamane ha detto: « Non ce ancora niente. Siamo sempre in attesa dì nuove notizie che ci auguriamo arrivino molto presto ». Era di ottimo umore e al giornalista che le annunciava un'altra misteriosa assenza da Roma, quella del giornalista americano della «ABC», la signora Getty ha chiesto il nome del connazionale e le circostanze della scomparsa. Poco più tardi, in via Monte Parioli, è arrivato il legale dei Getty. « E' la solita visita di mezzogiorno », ha detto « Avete avuto nuovi contatti con i rapitori?» abbiamo chiesto stasera al legale. «L'ultimo contatto, ha risposto, è quello di martedì 17, otto giorni fa. Da allora piti nulla. Non è vera la storia dei trecento milioni, non è vero che le trattative abbiano fatto un solo passo avanti; al contrario, non sono cominciate. Aspettiamo gli sviluppi e rimandiamo le ferie». Per la polizia siamo ormai in pieno giallo. « Ci troviamo dinanzi ad un caso atipico di rapimento, dice il dott. Scali, e la vicenda assume toni inquietanti. Paul aveva amici balordi, erano strani e contraddittori i rapporti con gli altri. Frequentava mondi di¬ versi, in pieno contrasto fra loro. Due settimane nella storia di un rapimento non sono tante; ciò che non convince è il quadro logico nel suo contesto: le trattative appena iniziate subito interrotte, l'attesa snervante, l'indifferenza dei personaggi più in vista ». E al punto in cui ormai si è giunti resta un'unica certezza e tutti in queste notti accaldate di piena estate mostrano di condividerla appena si parla del « caso Getty »: « Vero o balordo il rapimento, Paul è scomparso e tutti, proprio perché non sappiamo, dobbiamo temere il peggio ed operare di conseguenza. Il dubbio resta ma, l'importante, è ritrovare il ragazzo». A dirlo è il capo della Mobile che aggiunge: « E' cominciata come una farsa; da un momento all'altro possiamo precipitare nel dramma; è bene essere prudenti e alla fine tutto si chiarirà». Francesco Santini • •' 1*8! ». Roma. Un'amica di Paul Getty, Danielle Devred (AP)

Luoghi citati: Milano, Roma