Le indagini per il sequestro di Paul Getty nel "racket,, della droga e dei nights? di Francesco Santini
Le indagini per il sequestro di Paul Getty nel "racket,, della droga e dei nights? Le indagini per il sequestro di Paul Getty nel "racket,, della droga e dei nights? S'è presentata in questura la fotomodella francese Danielle Devred: non ha fatto che confermare quanto già si sapeva - Compare un'altra bella donna nella vicenda, una milanese amica dei Getty, che frequentava un big della malavita freddato a colpi di mitra - La famiglia attende che i rapitori si facciano vivi (Nostro servizio particolare) Roma, 23 luglio. Una rapida apparizione e dalla storia di Getty III esce di scena Danielle Devred. E' comparsa all'improvviso, sotto il sole di mezzogiorno, a turbare la domenica pigra di un poliziotto di guardia in questura. Alta e biondissima, una scimmia sulle spalle ed un vestito sino ai piedi, ha detto: « Son qui. Mi volevate per il rapimento di Paul? Sono a disposizione ». « Testechiave » per 12 giorni, con l'Interpol che la ricercava per tutta l'Europa, era a Lisbona, in vacanza col suo ultimo amico, un olandese esperto di moda, Dion Van Der Westhuingen, che l'ha portata anche in Spagna. Al capo della mobile che per tre ore l'ha interrogata, ha risposto tranquilla accarezzando la bertuccia irrequieta. Ha confermato quanto già si sapeva. Era al « Three top » la sera del 9, vide Paul Getty, ma rifiutò la vacanza che l'erede della dinastia dei petroli gli offriva a Gaeta. « Paul è un bamboccio, ha detto Danielle, e non si è dato per vinto. L'ho rincontrato più tardi in piazza Navona ed è tornato all'attacco. Ha diciassette anni: non sa accettare le sconfitte. Gli ho detto ancora di no e se ne è andato mandandomi a quel paese. Non è stato nemmeno carino, ma a me non importa; a ven-tiquattro anni, una brutta parola non mi impressiona, ma Paul non ha fatto la figura del duro ». La fotomodella ha poi lasciato la questura in. seguita dai fotografi. Si è lasciata ritrarre con la scimmia sulla terrazza di casa, ha -1 posato più volte, felice anche a a a . a é a o ò a , lei di essere al centro di un giallo, di uscirne senza bruciarsi, di riabbracciare contenta l'ex marito di Patty Pravo, il batterista Gordon Faggeter che ha aspettato il suo ritorno dalle vacanze: Finita la pista Danielle, un'altra donna, bella e inevitabilmente affascinante, appare sul palcoscenico del rapimento. E' Gianna Ceretti, 26 anni, milanese, amica di Paul. Frequentavano lo stesso night di Trastevere, assieme hanno cenato un paio di volte. Nella Roma di notte, Gianna Ceretti non è una comparsa, non è soltanto una amica di Getty: nel suo giro di balordi e di stanchi fantasmi notturni c'era un uomo più serio, Sergio Maccarelli, big della « mala » e protettore di bische, freddato a colpi di mitra la notte del 18 ottobre dell'anno passato, in via Tormarancia, dinanzi al suo bar. L'ha chiamata in questura il capo della mobile, Scali, che ha poi ridimensionato la ridda di ipotesi e i collegamenti che il nome di Gianna Ceretti aveva lasciato supporre. « Gianna, ha detto il funzionario, è stata sentita soltanto perché qualche volta è uscita con Getty. Il suo nome è venuto fuori per caso; forse da lei possiamo avere un'indicazione sugli ultimi spostamenti del giovane, prima della scomparsa. Ma nulla di più; vi prego, nessuna illazione, nessun accostamento ». Resta però da spiegare perchè il giro notturno dell'erede dei Getty si tocchi con quello di Maccareli, ex pugile, ucciso perché, da boss di periferia, era riuscito nella scalata della «mala» romana e aveva preso il controllo del giro più grosso, quello dei night, della prostituzione e forse della droga. «Getty e Maccarelli, dice un funzionario di polizia, frequentavano lo stesso ristorante di Porta Portese, la Taverna Trilussa ». Adesso, nelle serate romane tirate sino all'alba in piazza Navona e a Campo de" Fiori per smaltire l'afa di una estate bollente, si riparla dei personaggi di sempre. Al nome di Maccarelli si accosta quello di Carlo Faiella ucciso in viale Pilsudtsky nella Citroen di un altro bandito; al nome di Paul si avvicina quello di Francesco Papaldo scomparso anche lui e su ogni discorso incombe da sempre la storia della bella Talitha, l'ultima moglie del padre di Paul, uccisa dalla morfina. Fu allora che venne fuori il nome di Dante Micozzi e quello di Bruno Ruggeri. Dei due « robbieri » del « Number One » si segnalò la presenza nell'attico di piazza dell'Ara Coeli mentre Talitha spirava. Erano stati chiamati da Getty II che aveva bisogno di aiuto. Accanto al corpo della ragazza fu messo un flacone vuoto di Nembutal e per mesi si disse: « Si è uccisa per noia ». A uccidere la seconda moglie del miliardario era stata la droga e Paul Getty non si fece trovare quando il magistrato chiese di interrogarlo. Era già a Londra lontano dalla polizia e dai Agli. Francesco Santini Paul Getty III
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