È maturate nella "Roma di notte,, il rapimento dell'erede dei Getty? di Francesco Santini

È maturate nella "Roma di notte,, il rapimento dell'erede dei Getty? È maturate nella "Roma di notte,, il rapimento dell'erede dei Getty? Contraddittorie le notizie sulle richieste dei rapitori: la questura avrebbe confermato che pretendono 300 milioni, la madre di Paul smentisce - Forse il legale di famiglia attende che i banditi si facciano vivi attraverso la sua segreteria telefonica (Nostro servizio particolare) Roma, 21 luglio. Sulla sorte di Paul Getty e le intenzioni dei suoi rapitori le notizie si fanno contraddittorie: una conferma indiretta alla richiesta di trecento milioni di lire è venuta dagli ambienti della questura; mentre una secca smentita si è avuta dalla signora Gail Harris e dal legale della famiglia, Giovanni Iacovoni. « Cercate di comprendere, non posso darvi altra risposta che quella che vi ho dato nei giorni scorsi », ha detto il capo della squadra mobile Scali ai giornalisti che gli chiedevano di confermare la notizia dei trecento milioni del riscatto. Ma i cronisti, che in questura seguono ormai da anni il lavoro dei funzionari di polizia, assicurano che la risposta del capo della mobile non ha il tono di una smentita. Due giorni fa invece quando era già circolata la voce del riscatto ormai concordato, il dottor Scali aveva detto: «Smentisco ufficialmente la notizia che non trova alcuna conferma: le trattative non sono entrate ancora nella fase calda, siamo ancora al livello di contatti preliminari ». Nella lettera indirizzata alla tedesca Martine Zacher ma destinata a sua madre, Paul Getty concludeva: «Seguo la radio, sempre la radio ». Ed è per questo che stamane il legale dei Getty ha dettato al giornale radio questo messaggio: «La signora Gail Harris ed il suo avvocato Giovanni Iacovoni hanno detto che nessuna novità deve registrarsi in merito al rapimento di Paul Getty. Sia la signora sia l'avvocato, nel suo studio di via Alessandro Farnese 26 sono in attesa di altri contatti con i rapitori ». Quando stasera abbiamo chiesto al legale dei Getty gli sviluppi della vicenda, laco- voni si è limitato a dire: «Non ci sono novità. Non è vero dei trecento milioni. C'è soltanto un messaggio che ho dettato alla radio. Vorrei che La Stampa' lo riportasse integralmente ». «E' una frase in codice?», gli abbiamo chiesto. « Vi prego di riportarla integralmente» ha insistito l'avvocato. La frase, letta testualmente al giornale radio delle 13, non sembra contenere elementi di novità. C'è soltanto l'indirizzo dello studio di Iacovoni ed è probabile che, nell'indicarlo, il legale abbia voluto dare ai rapitori di Paul un nuovo recapito per trattare. A chi oggi chiami il 314166 di Roma risponde la segreteria telefonica del legale dei Getty che avverte: « L'avvocato è momentaneamente assente, siete pregati di lasciare un messaggio. Dopo il segnale acustico potete parlare: non avete limiti di tempo ». Fino a ieri la stessa voce avvertiva che due minuti era il limite massimo consentito all'interlocutore per lasciare « nome, telefono e motivo della telefonata ». Stasera, tra piazza Navona e piazza Farnese, nei bar e i locali frequentati da Paul, si parla con insistenza di una altra scomparsa, quella di Francesco Papaldo, studente universitario e direttore del « Francis », un ristorante alla moda del quartiere Farioli. Papaldo spari nel nulla alla fine di marzo. Si disse ' -1 a far perdere le sue tracce era stata una storia di droga e una banda di spacciatori preoccupata per quanto Papaldo sapeva. Prima che al « Francis » lo studente aveva lavorato alla « Cabala », la discoteca di via Monte Brianzo che aveva tentato dì soppiantare il « Three Top », poi chiusa per ordine della polizia. Alla « Cabala » Papaldo aveva conosciuto Danielle Devred e con lei era in buoni rapporti. Adesso Danielle è ancora al centro di un giallo e, mentre per Papaldo non si sotrasse all'interrogatorio degli inquirenti, per il rapimento di Paul Getty si è dileguata nel nulla. E' a Parigi o a Lisbona con un amico olandese. L'Interpol la cerca ormai da una settimana ed è strano che la ragazza francese non sappia che la polizia italiana la consideri « una testimone importante per il rapimento di Getty ». I personaggi sono sempre gli stessi. Il rapimento di Paul Getty ha riportato alla ribalta Danielle Devred ed il CuSO Papaldo, i night più esclusivi ed ambigui della città, i personaggi di sempre, la storia di Talitha Poi, e la fuga dall'Italia di Paul Getty II dopo la morte della bellissima moglie, uccisa dalla morfina. Dinanzi al corpo della moglie ormai privo di vita, il padre di Paul avrebbe chiesto aiuto a Dante Micozzi e a Bruno Ruggeri, i due « robbieri » del « Number One » condannati tre giorni fa con Torri, Beppe Ercole e la Figus. Sosteneva la pubblica accusa il dottor Domenico Sica, lo stesso magistrato che inquisì sulla morte della bella moglie di Paul Getty, sulla fine di Bino Cicogna, sulla morte di Stefano Carabei e la sua affascinante amica di colore Tiffany. Tutte storie non risolte, maturate anche queste nella Roma di notte. Francesco Santini

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