Il centro di Roma senza le auto

Il centro di Roma senza le auto Da sabato prossimo comincia la "rivoluzione,, nel traffico Il centro di Roma senza le auto La prima zona destinata a isola pedonale è racchiusa tra via del Corso e il Quirinale; entro due anni il piano sarà attuato in tutto il centro della capitale - Multe e rimozione delle auto (Nostro servizio particolare) Roma, 21 luglio. Il primo atto s'inizia sabato prossimo, con la chiusura di una parte del centro storico di Roma alle auto tra via del Corso, via del Tritone e via Nazionale. Le due tappe successive sono previste entro il mese di dicembre. Fra due anni, secondo i calcoli dell'assessore Luigi Pallottini, la rivoluzione del traffico nella città dovrebbe essere completa: duecento ettari della zona più congestionata di Roma — dove oggi gli autobus si muovono a passo d'uomo, i divieti di sosta sono sistematicamente non rispettati, i pullman turistici si addensano davanti a monumenti e hotel, le macchine non riescono né a scorrere né a trovare parcheggio, mentre la percentuale di ossido di carbonio e anidride carbonica nell'aria raggiunge punte da avvelenamento collettivo — saranno chiusi al traffico. Le eccezioni sono previste, naturalmente, e regolarmente. La rivoluzione era annunciata da anni e provvedimenti che alleviassero il disagio dei cittadini erano ormai improrogabili. A novembre dell'anno scorso l'assessore dichiarò drastico: «O riesco in un anno o me ne vado». Ha varato un piano, con la collaborazione dei tecnici del Comune, per la cui immediata attuazione si è strenuamente battuto. Nella polemica con il piano Pallottini ci si è chiesti che fine abbia fatto il «piano operativo della viabilità e del traffico», studiato da un'equipe di tecnici per conto del Comune, pronto da due anni, ma dal Comune non acquisito. In esso sono stati studiati gli interventi di massima e particolari che si devono eseguire, tenendo conto delle infrastrutture esistenti e miran¬ do alla loro migliore utilizzazione. Pallottini ammette che nel lavoro da lui coordinato si è proceduto alla meglio, empiricamente, e si augura che non esistano contrasti con il Povt. La spiegazione di questo piccolo «giallo» è sorprendente, un esempio tipico di amministrazione alla romana. «Il gruppo di lavoro diretto dal professor Scimeni incaricato di redigere il Povt — ha ammesso l'assessore — ha svolto il lavoro nel tempo previsto. Purtroppo, al momento della liquidazione della parcella convenuta, sono sorte complicazioni di ordine giuridico-burocratico fra il Comune e il Comitato di controllo della Regione. Malgrado la buona volontà e i ripetuti interventi dell'Amministrazione, non è stato ancora possibile acquisire e quindi conoscere gli interventi previsti dal piano». La prima zona di Roma destinata a isola pedonale è racchiusa fra via del Corso e il Quirinale. Da sabato prossimo entro quest'area potranno sostare e transitare soltanto coloro che vi abitano o che vi svolgono determinate attività artigianali o professionali, particolari categorie di cittadini (medici, minorati fisici, clienti d'albergo), gli automezzi che assolvono a servizi di pubblica utilità. Federale Tedesca, Lussemburgo, Francia e Italia) con intuibile facilitazione al traffico di confine. E' comunque sempre necessario, per chi intenda recarsi all'estero, farsi rilasciare dalla compagnia che già assicura il veicolo, la « carta verde» pagando il relativo sovrappremio. Ciò ad evitare eventuali azioni di rivalsa da parte della compagnia verso il proprio assicurato in caso di incidente. Come è noto, la « carta verde » è l'unico documento che estende le garanzie assicurative per danni a terzi all'estero, elevando, ove occorra, i « massimali » praticati in Italia a quelli minimi previsti dalle leggi del Paese visitato.

Persone citate: Luigi Pallottini, Pallottini

Luoghi citati: Francia, Italia, Lussemburgo, Roma