Pane: guerriglia a Napoli con le donne e i bambini

Pane: guerriglia a Napoli con le donne e i bambini Dieci autobus incendiati, barricate Pane: guerriglia a Napoli con le donne e i bambini Ieri la più drammatica delle tre giornate di disordini - Imprecisato il numero dei feriti - A Capodichino gli scontri più violenti - Secondo la questura ha lavorato il 70 per cento dei panificatori - Qualcuno strumentalizza la sommossa (Dal nostro inviato soeciale) Napoli, 20 luglio. Napoli ha vissuto oggi la più drammatica delle tre giornate di disordini dopo la serrata dei circa 220 panificatori della città e provincia. Gli episodi più gravi sono avvenuti nella zona di Capodichino, uno dei quartieri più poveri del capoluogo, presso l'imbocco dell'Autostrada del Sole e a pochi chilometri dall'aeroporto. Dalle 10 fino a tarda sera la strada principale, via Secondigliano, si è trasformata in un campo di guerriglia e ha avuto per protagonisti soprattutto bambini e donne. Una decina gli autobus presi d'assalto e devastati da una folla d'un migliaio di persone, che ha eretto barricate un po' dovunque ammassando e incendiando sulla strada immondizie, casse, copertoni, bottiglie, e vecchie suppellettili. I dimostranti hanno anche dato fuoco a due pullman dell'» Atan » (Azienda trasporti autofiloviari napoletana) e un camion della nettezza urbana: i vigili del fuoco sono riusciti a spegnere le fiamme dopo una decina di minuti. Altri sette-otto autobus sono rimasti gravemente danneggiati. Ancora imprecisato il numero dei feriti e contusi: molti di questi hanno preferito farsi visitare da medici privati per non essere identificati dalla polizia. Abbiamo visto bambini sanguinanti, donne svenute, e agenti colpiti da cubi di porfido divelti dal selciato. Il traffico sulla via Secondigliano e sulle arterie vicine è rimasto paralizzato per alcune ore. In mattinata i dimostranti avevano anche chiuso con catene un passaggio a livello. La polizia, intervenuta sin dall'inizio dei disordini, ha cercato di placare gli animi, ma non sono mancati gli scontri. Per tutto il pomeriggio nubi di fumo si sono levate nei quartieri di Capodichino e in quelli di Barre e Ponticello, l'aria era quasi irrespirabile. La tensione è diminuita un po' a Capodichino dopo che gli otto panificatori della zona hanno deciso verso le 17 di riprenGuido J. Paglia (Continua a pagina 2 in ottava colonna) Napoli. Una barricata in fiamme durante i disordini di ieri per il pane (Tel. Ap)

Persone citate: Barre, Ponticello

Luoghi citati: Napoli