Schumann con Kempff musica pop e tanto jazz

Schumann con Kempff musica pop e tanto jazz LA RUBRICA DISCOGRAFICA Schumann con Kempff musica pop e tanto jazz Per chi non fa parte degli iniziati, il nome del complesso « Jefferson Airplane » non dice niente; ma chi ha un minimo di conoscenza della musica pop, sa che questo complesso è tra i più noti degli Stati Uniti, e della California in modo particolare. C'è stato un lungo periodo, in cui i « Jefferson Airplane » costituivano una specie di bandiera della contestazione sulla costa del Pacifico. E come si sa, si è trattato di una contestazione piuttosto massiccia e spesso drammatica. Il complesso, fondato nel 1965, ha avuto varie fasi di sviluppo, e tra alti e bassi ha finalmente raggiunto la notorietà nel 1967-68. La RCA ha distribuito recentemente un disco, intitolato « Thirty Seconds over Winterland» (BFL1 0147) che raccoglie un significativo assaggio della produzione di questi ragazzi. La registrazione, o meglio le registrazioni sono state prese dal vivo, nel « Winterland» di San Francisco appunto. Tra le composizioni eseguite, e che avevano fatto parte in precedenza di altri dischi famosi, ascoltiamo « Crown of Creation », forse il loro pezzo forte, « Feel so Good », altro ottimo componimento, e poi vari altri, vecchi e nuovi ancora. Ma è inutile descrivere i vari pezzi, bisogna ascoltarli. Oltre a Kaukonen, Casady e Kantner, i leader del complesso, ammirevole il batterista John Barbata, di recente acquisizione. ★ ★ Per restare ancora nell'ambito della musica «non-classica », ecco un bel disco, che tra l'altro è stato recentemente anche premiato dalla critica discografica italiana, è il « Sunday Walk » di Jean-Luc Ponty (MPS 21 21288-2). Strano modo di affrontare il jazz, chiamato, a torto o a ragione, il jazz europeo; Jean-Luc Ponty suona il violino, Wolfgang Dauner è al piano (ot timo musicista), Nils Nenning Oersted Pedersen al contrabbasso e alla batterìa Da niel Humair. Oltre al « Sunday Walk», bella la «Suite for Claudia». ★ ★ Per ritornare finalmente nel mondo del classico, segnaliamo un disco dedicato a Robert Schumann: suona il pianista Wilhelm Kempff (DGG 2530 317); il disco comprende la Kreisleriana op. 16 e gli Studi sinfonici op. 13. Preferiamo decisamente l'interpretazione che l'anziano pianista tedesco ci dà della Kreisleriana, nonostante il vecchio disco di Vladimir Horowitz, con una indimenticabile esecuzione di questa pagina di Schumann, resti sempre come un esempio irripetibile. ★ ★ La Deutsche Grammophon ha riversato, in un album solo, i « Doppi e tripli concerti» che la casa discografica possiede nel suo catalogo. Vediamo cosi riuniti 11 Concerto in re minore per due violini e orchestra d'archi BWV 1043 di Bach, il Concerto in la minore per due violini e orchestra, op. 3 n. 8 di Vivaldi, il famoso Triplo Concerto in do maggiore op. 56 di Beethoven e il Concerto in la minore per violino, violoncello e orchestra, op. 102 di Brahms (DG 2726 008 - due dischi). Oltre al fascino del repertorio, anche i protagonisti di queste famose incisioni ci attirano. Nei concerti di Bach e di Vivaldi ascoltiamo gli Ojstrach, padre e figlio, nel Triplo concerto di Beethoven (una delle migliori incisioni esistenti) suonano: Walter Schneiderhan violino, Paul Fournier violoncello e Geza Anda pianoforte, l'orchestra della Radio di Berlino è diretta dallo scomparso Ferenc Fricsay; infine in Brahms ascoltiamo ancora Schneiderhan, con Starker al violoncello, mentre l'orchestra è sempre quella di Berlino diretta da Fricsay. Le due incisioni degli Ojstrach sono molto note; si conoscono meno quelle di SchneiderhanFricsay, tuttavia violinista e direttore d'orchestra meritano la nostra fiducia, entrambi fanno parte dei grandissimi del nostro tempo. r. la.

Luoghi citati: Berlino, California, San Francisco, Stati Uniti