Coppa Davis alle porte (ma si parla dì Panatta)

Coppa Davis alle porte (ma si parla dì Panatta) Retromarcia difficile per i "federali,, Coppa Davis alle porte (ma si parla dì Panatta) Vigilia travagliata per l'incontro di semifinale del gruppo B della zona europea della Coppa Davis fra Italia e Spagna. Problemi legati alle due formazioni ed al rendimento dei giocatori convocati, preblemi relativi ai grandi assenti, i • big > squalificati da due federazioni che dopo essere state severe In modo assurdo e sciocco ora non sanno come fare per uscire dall'Impasse. Gli spagnoli hanno squalificato Orantes e Gimeno per un solo mese dagli impegni di Davis e se supereranno l'ostacolo torinese non avranno problemi per il turno successivo. Quella italiana che è stata di una rigidità maggiore (tre mesi di sospensione da qualsiasi attività) ora non sa come fare per riabilitare Panatta e Bertolucci. Evidentemente, tanto la federazione italiana che quella spagnola speravano che da Varsavia giungesse l'invito a togliere le squalifiche dopo l'assemblea internazionale, ma l'accordo con l'Atp (Associazione Giocatori Professionisti) non è stato raggiunto e non se ne è fatto nulla. Ora la federazione italiana dovrà dare la grazia e non vediamo con quali motivi riuscirà a giustificare Il provvedimento. Noi siamo sempre stati I primi a sostenere che Panatta e Bertolucci non andavano squalificati, ma loro, I federali, no. Fortunatamente la coerenza non sembra la principale virtù della nostra Federtennis. In questi giorni è già stato concesso a Panatta di prendere parte ai tornei del Wct, quegli stessi tornei che erano visti soltanto lo scorso anno come causa di perdizione di ogni tennista di valore. Tali concetti furono ripetuti nel corso della conferenza stampa In occasione delle squalifiche, ma ora si è cambiato idea. La partecipazione di Panatta al circuito del Wct ha fatto prendere un grosso granchio a molti che hanno parlato di un inesistente passaggio al professionismo del campione d'Italia. Panatta è Invece già professionista di fatto da almeno due anni se non da sempre ricevendo lauti stipendi in base al contratto con la federazione. Oggi di dilettanti nel tennis ci sono solo I giocatori di Coppa Facchinetti anche se alcuni già ricevono qualche buon rimborso spese. Ma torniamo alla Davis torinese che a dispetto degli assenti si presenta sempre in un clima di grande incertezza. Ieri è giunto a Torino il capitano non giocatore degli azzurri. Fausto Gardlni. • In Coppa Davis — dice Gardlni — l'incertezza è il principale requisito di un incontro. Ouale sia il valore dei giocatori non importa. ItaliaSpagna mi sembra molto equilibrato sia che Sanitaria giochi o meno, lo dubito che Manolo giochi I singolari ed II doppio. A trentacinque anni dopo tre anni di sosta è difficile tenere per tre giorni consecutivi al ritmo di cinque set specialmente se a Torino farà caldo ». Santana mangia un gelato all'ombra al bordi della piscina. Vive un po' separato dal resto della squadra per i consueti problemi di ambientamento che nascono quando vi sono un paio di generazioni di differenza fra i giocatori. Santana apparso bene in palla appena arrivato a Torino incomincia ora ad avere tentennamenti e incertezze. Qualche dolore di troppo, qualche timore di non farcela ? fornire una prestazione pari alle aspettative della tifoseria spagnola. Quante partite giocherà Santana? • Sicuramente il doppio con Gisbert — afferma deciso Manolo — poi si vedrà •. — Chi deciderà? ■ Il capitano Bartroll. E' lui che dirà se dovrò giocare anche i singolari ». In campo italiano tutti gli azzurri puntano su Zugarelli. Dice Marzano: ■ Tonino ha almeno settanta probabilità su 100 di fare due punti in singolare, lo e Maloll potremmo conquistare quello decisivo anche se Barazzutti non parte certamente sconfitto ». Zugarelli sente il peso della responsabilità. E' taciturno, pensa solo ad allenarsi con II massimo Impegno. Oggi ha giocato molto bene per quattro set (due vinti a testa) contro l'allenatore argentino Vllas. Rino Cacioppo Tonino Zugarelli sarà il numero uno degli azzurri a Torino (Foto Moisio)

Luoghi citati: Italia, Spagna, Torino, Varsavia