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Scesi da un'auto sparano e feriscono un cocomeraio La "mafia delle angurie" a Milano Scesi da un'auto sparano e feriscono un cocomeraio L'uomo, 46 anni, è stato colpito alle gambe sotto gli occhi delle due figlie - E' in gravi condizioni i parola hanno spianato le pi (Dal nostro corrispondente) Milano, 17 luglio. (g. m.) Un cocomeraio, di origine calabrese, è stato ridotto in fin di vita da due sconosciuti che sono piombati nel suo chiosco e gli hanno sparato a bruciapelo sotto gli occhi terrorizzati delle due fighe. L'inchiesta non ha ancora potuto stabilire con esattezza il movente del drammatico episodio. Tuttavia gU inquirenti ritengono che esso sia opera della «mafia delle angurie», sorta qualche tempo fa a Milano. Alle tre della scorsa notte, il cocomeraio Luigi Gigliotti di 46 anni, nato a Reggio Calabria ma da tempo abitante a Solaro, aiutato dalle figlie Antonietta e Ivana di 19 e 14 anni si accingeva a chiudere il suo chiosco alla periferia di lambiate. Improvvisamente, da un'auto di grossa cilindrata fermatasi davanti alla baracca con stridore di freni, sono scesi due individui che senza pronunciare una sola stole sparando all'impazzata. Il cocomeraio è stato subito soccorso dalle fighe che per più di venti minuti hanno cercato invano di fermare automobilisti di passaggio: il padre, intanto, raggiunto da un proiettile al femore, rischiava di morire per l'abbondante emorragia. Finalmente un automobilista si è fermato e il ferito ha potuto essere trasportato alla vicina clinica «Villa Branca». Il ferito — trattenuto con prognosi riservatissima — non è in grado di parlare. Il fatto che alla vittima sia stato sparato alle gambe, ha fatto sorgere il sospetto che anche questo episodio venga catalogato tra le imprese intimidatrici di una nuova mafia quella delle angurie. Da qualche tempo, individui, senza scrupoli, in genere meridionali, impongono infatti ai proprietari di chioschi non solo di acquistare angurie e meloni presso fornitori da loro raccomandati ma anche una | tangente per la «protezione».