Tre morti nell'esplosione d'una fabbrica di fuochi

Tre morti nell'esplosione d'una fabbrica di fuochi La sciagura a Cerignola, nelle Puglie Tre morti nell'esplosione d'una fabbrica di fuochi (Dal nostro corrispondente) Cerignola, 14 luglio. (a.c.) Stamane tra Cerignola e Canosa di Puglia, in provincia di Foggia, una fabbrica di fuochi artificiali è saltata in aria e tre operai sono morti. Un quarto è ferito gravemente e lotta per sopravvivere. E' un parente della proprietaria della fabbrica, Rosa Di Giorgio, l'artificiere Paolo Spagnoletti. 53 anni: è stato scagliato contro un albero. L'esplosione è avvenuta a Quarto, a due chilometri da Cerignola. Sei operai stavano confezionado bombe-carta, girandole e fuochi di artificio per la gara pirotecnica in programma durante la festa patronale di Cerignola. Solo pochi giorni fa la fabbrica era stata autorizzata a riprendere l'attività dopo la morte del titolare. Era composta di un paio di casamatte adibite a deposito e da un locale la¬ boratorio, circondati da sac chi di sabbia, ed era situata in aperta campagna. Pare che l'esplosione sia dovuta all'autocombustione per l'eccessivo caldo di questi giorni. Si trovavano nel laboratorio Alessandro Matuscio, 44 anni, Francesco Munno, 36, entrambi di Cerignola, e Nicola Lombardi, 51 anni, di Canosa di Puglia. Il Matuscio è morto all'istante, dilaniato dalla esplosione e sepolto dai calcinacci; gli altri due in gravi condizioni sono stati trasportati all'ospedale dal soccorritori giunti sul posto da Cerignola per il fragore della esplosione che ha fatto tremare i vetri delle abitazioni; il Murino è dece duto un'ora dopo il ricovero, il Lombardi è morto all'ospe dale di Canosa poco dopo, Pare che il Munno in un momento di lucidità abbia detto che al momento dell'esplosione i tre stavano miscelando le polveri.

Persone citate: Alessandro Matuscio, Francesco Munno, Munno, Nicola Lombardi, Paolo Spagnoletti, Pare, Rosa Di Giorgio

Luoghi citati: Canosa Di Puglia, Cerignola, Quarto