Sono affidati i figli all'italo-americana che rapì per sbaglio una bimba a Bari

Sono affidati i figli all'italo-americana che rapì per sbaglio una bimba a Bari Lo ha deciso il giudice, con l'approvazione dell'ex marito Sono affidati i figli all'italo-americana che rapì per sbaglio una bimba a Bari La donna, che ha in corso la causa per il divorzio, vive negli Stati Uniti - Sarà raggiunta dai due ragazzi (altri due sono già a New York) prima dell'apertura dell'anno scolastico (Dal nostro corrispondente) Bari, 13 luglio. Camilla Ingravallo, l'italoamericana che nel gennaio scorso rapì per errore una bambina somigliante a sua figlia Antonella, di dieci anni, e la portò nello stesso giorno da Polignano a Mare (Bari) a Brooklyn dove rislede, ha ottenuto dal giudice istruttore la custodia degli altri due figli che vivevano con il marito nella cittadina pugliese, cioè la stessa Antonella e Luigi, di 12 anni. A New York vivono già con la donna, i figli Enza, dì sette anni e Giovanni, di cinque. La decisione è stata adottata dal presidente della prima sezione del tribunale, dott. De Marco, su richiesta dei procuratori delle parti — la Ingravallo ed il marito, Giuseppe Laruccia — durante l'udienza del processo di divorzio istruito su ricorso , a — , i o presentato dall'uomo. Quest'ultimo e i due avvocati, Ferrigni e Lattando, hanno detto che si è voluto adottare la soluzione più umana per la Ingravallo consentendo nel contempo ai bambini di essere educati dalla madre. Lo scioglimento del matrimonio — che risale al 25 giugno 1958 — sarà sanzionato nella prossima udienza prevista per 111 ottobre. La Ingravallo, venuta in Italia, il 26 gennaio dello scorso anno rapì dinanzi ad una scuola di Monopoli la bambina Antonella Frugis, ritenendola sua figlia, e la condusse in America. Soltanto quando venne chiarito l'equivoco la bambina potè essere riconsegnata ai genitori. La donna fu arrestata negli Stati Uniti, poi rimessa in libertà. Il tribunale dei minorenni, intanto, riconobbe al Laruccia la patria potestà e gli riaffidò i due figli, Antonella di 10 anni e Luigi di 12. Il padre però temeva altri tentativi di rapimento, sapendo che la moglie in America era protetta da un uomo molto influente, tale Luigi De Angelis, proprietario di una fabbrica di vestiti, dal quale era già stato minacciato. I legali della donna, consenziente il Laruccia, hanno potuto prima definire la situazione dei ragazzi: essi hanno chiesto al giudice che i due bimbi vengano affidati alla madre. La Ingravallo inizialmente si era opposta al divorzio, opposizione ora caduta dinanzi alla prospettiva di avere i figli con sé. Il Laruccia ha consegnato ai legali i passaporti dei due bimbi, che partiranno quanto prima. Perché questa arrendevolezza del Laruccia? « Ho preferito affidare i bimbi a mia moglie perché è bene che es¬ sginsdvatostomnblegeril1liqfinafit si vivano in compagnia degli altri due nostri figli già in America. Sono stato io a sollecitare la partenza tenendo conto che i bambini dovranno assuefarsi al clima americano se dovranno in ottobre andare a scuola. Nessun altro motivo mi ha spinto a tale decisione. Se prima vivevo con un'altra donna che mi ha dato una bambina, ora non vivo piti con lei e sono solo». Antonella e Luigi raggiungeranno i fratellini Crescenza e Giovanni a Brooklyn. Saranno ospiti del De Angelis, il quale pare abbia sborsato 15 milioni per far mettere in libertà provvisoria la donna quando fu arrestata. Il giudice istruttore nell'affidare ì due bimbi alla donna ha dato la patria potestà ad entrambi i coniugi, con la facoltà al padre di visitarli in qualunque momento, dietro semplice preavviso. a. c.

Persone citate: Antonella Frugis, Camilla Ingravallo, De Angelis, De Marco, Giuseppe Laruccia, Luigi De Angelis