Arrestati i tre capi del racket che vendeva ragazze a Genova

Arrestati i tre capi del racket che vendeva ragazze a Genova Dopo la scoperta di una casa squillo Arrestati i tre capi del racket che vendeva ragazze a Genova Sono "Mario il francese", la titolare di una pensione e un macrò di Nizza - Ricercati 6 complici - Le giovani straniere erano invitate in Italia con annunci economici (per lavoro) poi avviate al marciapiede (Dal nostro corrispondente) Genova, 13 luglio. (p. 1.) I presunti capi dell'organizzazione che reclutava all'estero ragazze «di bella presenza disposte a lavorare in Italia» e le avviavano poi alla prostituzione sono stati arrestati dai carabinieri per ordine del sostituto procuratore dottor Sossi. Sono: Mafalda Podestà, 49 anni, Uccio Recchi detto «Mario il francese», 61, gestori della pensione «Santa Lucia» di Salita San Paolo, nel centro storico, e Gilbert Charles Auge, 27 anni, di Nizza Altri sei francesi, già identificati, sono ricercati. Il «racket» operava a mezzo di annunci economici pubblicati sui giornali di tutta Europa. Invitava le straniere a venire nel nostro Paese, allettandole con proposte di buoni guadagni e lavori poco faticosi, poi procurava loro un posto di lavoro fittizio, condizione indispensabile perché ottenessero dall'autorità di polizia il permesso di soggiorno. Successivamente, alternando lusinghe a percosse, le ragazze erano costrette a dedicarsi alla prostituzione, sotto minacce di gravi rappresaglie se si fossero rivolte alla polizia. La conferma dei sospetti sull'esistenza di una vera e propria «tratta delle bianche» si era avuta alcuni giorni fa, dopo la scoperta, a Sampierdarena, di una casa squillo frequentata esclusivamente da ragazze sudamericane. Le indagini del capitano Ruggeri, comandante della compagnia di Sampierdarena, hanno portato oggi alla scoperta del «cervello» del «racket». L'organizzazione riforniva anche i mercati della prostituzione di altre città italiane: dopo un periodo di apprendistato a Genova, le ragazze venivano cedute, per somme diverse, ma mai inferiori a 4-5 milioni. Le indagini dei carabinieri, che hanno portato all'arresto di « Mario il francese », della Podestà e dell'Auge, sì erano iniziate mercoledì scorso con la scoperta a Sampierdarena di una casa squil¬ lo di lusso che ospitava una dozzina di donnine sudamericane. L'alloggio, in salita San Paolo 34, era « tenuto » da Carmela Zanotte, 49 anni, che è stata arrestata. Le ragazze, sorprese con alcuni clienti, che avevano pagato 50 mila lire, erano state portate al comando ed interrogate a lungo. Qualcosa, da questi interrogatori deve essere venuto fuori per consentire ai carabinieri di allargare l'operazione fino a raggiungere i capi dell'organizzazione che alimenta il « mercato » a Genova e nelle altre città del triangolo industriale. In questi giorni l'ambiente della prostituzione e della malavita genovese è stato passato al setaccio dagli inquirenti. Con il procedere delle indagini si era confermata l'esistenza di un vero e proprio racket che agiva a livello ìnternaziontle sotto la direzione di « boss » pericolosi quanto spregiudicati. E' di mercoledì scorso la notizia di una ragazza « venduta» per sei milioni: Josette Lamagorau, di Lione, ceduta da un boss. Jean Nodari, attivamente ricercato, ad uno sfruttatore genovese, perché « lavorava poco ».

Persone citate: Auge, Carmela Zanotte, Gilbert Charles Auge, Jean Nodari, Mafalda Podestà, Recchi, Ruggeri, Sossi

Luoghi citati: Europa, Genova, Italia, Nizza, San Paolo