I banditi della Olivetti hanno agito sicuri che la polizia sarebbe arrivata in ritardo

I banditi della Olivetti hanno agito sicuri che la polizia sarebbe arrivata in ritardo I banditi della Olivetti hanno agito sicuri che la polizia sarebbe arrivata in ritardo Il commando di banditi ebe giovedì mattina ha rapinato gli uffici della Olivetti e ha tenuto in scacco 380 operai e impiegati, ha agito con l'orologio alla mono, certo che la polizia non sarebbe arrivata prima di 10 minuti. Come mai tanta sicurezza? La risposta è facile: le volanti della polizia sono rare. Ce ne vorrebbero almeno 30 e ce ne sono dieci, di cui almeno metà sempre impegnate in servizi di emergenza. In totale, cinque autoradio a disposizione 24 ore su 24, pronte a scattare al primo segnale di allarme, alla prima telefonata che segnala un fatto criminoso. Ma se una « pantera » si trova in centro, prima che possa intervenire in periferia ci vuole almeno un quarto d'ora, se non di più. O viceversa. E in un quarto d'ora possono essere portate a termine non una, ma due rapine nel- | la stessa zona. Lo dimostra l'assalto alla Olivetti dell'altro ieri; se è vero che 1 gangster hanno dimostrato una sicurezza di sé e un cinismo eccezionali, è pur vero che sono stati favoriti dall'assenza completa di volanti. La rapina ha avuto inizio alle 11,35: con l'arrivo di un'Alletta blu nel cortile dell'azienda in via Cuorgnè 11, e si è conclusa alle 11,45 con la fuga dei banditi. Un operaio li insegue, ma 11 perde dopo un chilometro. Ore 11,48: arriva la prima volante della polizia, poi un'altra, poi le gazzelle dei carabinieri. Via-radio si comunicano 1 connotati dei gangster, il tipo della macchina. Si istituiscono posti di blocco: ma a che servono, ormai? La prima telefonata alla questura è partita dalla Olivetti alle 11,40: se ci fossero state radiomobili nei pressi, il commando sarebbe stato accerchiato. I due tempi dell'assalto alla Olivetti: 1) i banditi bloccano portineria e ufficio servizi; 2) i complici salgono alla cassa