La "Tass,, attacca Sakharov
La "Tass,, attacca Sakharov La "Tass,, attacca Sakharov (Durissima requisitoria dell'agenzia russa contro il fisico dissidente Si teme che si tratti di un segno premonitore d'interventi di polizia) Mosca, 12 luglio. L'agenzia Tass ha lanciato oggi un durissimo attacco al padre della Bomba H sovietica, Andrei Sakharov: un attacco che, a detta di amici del noto esponente del movimento per i diritti civili in Unione Sovietica, suona di cattivo augurio. Il violento commento dell'agenzia di stampa ufficiale del regime sovietico, a firma di Yuri Komilov, costituisce una risposta all'intervista, molto franca e critica, concessa recentemente da Sakharov al corrispondente da Mosca della radio televisione svedese, Olle Stenholm. «Dall'inizio alla fine — afferma Komilov — l'intervista è permeata dal desiderio di infangare l'Unione Sovietica e lo stile di vita sovietico». Le critiche di Sakharov non mirano, secondo la Tass, a «facilitare il progresso, ma sono state motivate da un altro desiderio: infangare il nostro Paese. Spinto da disprezzo verso l'Unione Sovietica, Sakharov affronta questioni nelle quali è una persona assolutamente ignorante. Una tendenziosità scoperta, moltiplicata dall'ignoranza, crea macchinazioni come l'intervista di Sakharov». Nell'intervista, 11 cinquantaduenne Sakharov denunciava senza mezzi termini l'ingiustizia, l'ineguaglianza e il mancato rispetto dei diritti umani che, a suo parere, caratterizzano la Russia di oggi e si esprimeva con molto pessimismo circa la possibilità di mutamenti. «La mia opinione — dichiarava Sakharov — è che non si può far nulla di nulla al riguardo, perché il sistema implica un alto grado dì stabilità. Meno libertà c'è all'interno di un sistema, tanto meglio solitamente viene mantenuto». Sakharov affermava inoltre che quella sovietica è una società chiusa e isolata. L'attacco della Tass, condotto col tono di una vera e propria requisitoria intesa a denunciare il «reo» di fronte all'opinione pubblica interna, potrebbe — secondo osservatori qualificati — costituire il preludio a vere e proprie rappresaglie ufficiali. Alcuni amici di Sakharov, anche recentemente, hanno espresso il timore che per lo scienziato si profili come imminente la «punizione» che il Cremlino è solito infliggere ai responsabili di dissidenza ideologica: il ricovero cioè in una clinica psichiatrica. (Api
Luoghi citati: Mosca, Russia, Unione Sovietica
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