Quattro alpinisti precipitano mentre sigiano il Cervino

Quattro alpinisti precipitano mentre sigiano il Cervino Le sciagure hanno frequenza quotidiana Quattro alpinisti precipitano mentre sigiano il Cervino Sono due scozzesi, padre e figlio, e due americani - Un alpinista giapponese morto sul versante francese del Monte Bianco (Dal nostro corrispondente) Aosta, 11 luglio. (g.g.) Si susseguono con frequenza quasi quotidiana le sciagure sulle montagne valdostane. Altre due disgrazie, nelle quali sono morti quattro scalatori stranieri, sono occorse ieri nel tardo pomeriggio sul versante svizzero del Cervino. Le vittime sono Archer Stanley, 47 anni, il Aglio Jain, di 17, scozzesi, sfracellatisi sul ghiacciaio di Furt dopo una caduta di oltre mille metri e due americani non ancora identificati, dei quali mancavano notizie da 20 giorni. Le salme sono state recuperate dalle squadre del Soccorso alpino di Zermatt, intervenute con un elicottero. La cordata scozzese era partita domenica mattina dalla Capanna Hòrnli con l'intenzione di compiere l'ascensione al Cervino dalla via Whymper. Un'impresa non particolarmente difficile, che richiede però una perfetta conoscenza della tecnica alpinistica e dell'ambiente nel caso di cattivo tempo. All'origine della sciagura forse è il cattivo tempo di domenica pomeriggio. Probabilmente lo Stanley il figlio si sono affrettati nel timore di rimanere bloccati dalla bufera. Nel superare un passaggio impegnativo sono precipitati, rimbalzando sulle rocce per più di mille metri. I loro corpi sono stati tro- vati dalle guide sul ghiacciaio sottostante. Partiti per scalare la parete nord del Cervino, dalla via « Bonatti », uno dei più prestigiosi itinerari aperti sulla piramide di granito, i due sono stati travolti da una slavina mentre bivaccavano sulla parete. Trascinati nel vuoto sono morti sfracellati. I loro corpi sono stati trovati ancora legati l'uno all'altro. Si è potuto risalire alla nazionalità delle vittime solo attraverso alcuni effetti personali, poiché non sono stati rinvenuti i documenti. Un incidente mortale è avvenuto anche sul versante francese del Monte Bianco. Uno scalatore giapponese, Hidema Muraku, 31 anni, di Shizuoka, impegnato sulla via Walker della parete nord delle Grandes Jorasses, è precipitato per 500 metri. E' accaduto ieri, e solo oggi alcune cordate di giapponesi hanno trovato il connazionale. Un elicottero della Gendarmeria di Chamonix ha provveduto a recuperare il cadavere e a trasportarlo nella cittadina francese.

Persone citate: Archer Stanley, Jain, Muraku

Luoghi citati: Aosta