Forte aumento (1,8%) dei prezzi all'ingrosso

Forte aumento (1,8%) dei prezzi all'ingrosso I consuntivi Istat in maggio Forte aumento (1,8%) dei prezzi all'ingrosso Roma, 11 luglio. (g. m.) In maggio i prezzi all'ingrosso hanno subito un aumento violento: 1,8 per cento. Sono ormai del 7,3 per cento superiori a fine gennaio. L'istituto di statistica non li confronta con un anno prima, perché allora essi comprendevano l'Ige mentre adesso sono privi di Iva. Facendo ugualmente il confronto se ne ricava un aumento del 15,5 per cento: se si scomputa i'Ige, l'aumento è almeno del 18 per cento. Più in particolare: l'aumento mensile dei beni d'investimento è del 2,4 e in un anno del 18 per cento (calcolando al lordo dell'Ige, e assai più senza); per il consumo l'aumento è dell'I,6 nel mese; per le materie ausiliarie è di + 2,0. Si nota una sola diminuzione: — 0,6 nel mese per i prodotti lattiero-caseari e — 0,8 per i bovini da macello tra fine gennaio e fine maggio. Per le materie prime 4 indicazioni bastano, tra fine gennaio e fine maggio: - 16,6 per cento le fibre tessili, + 19 i prodotti siderurgici, +20,7 i rottami ferrosi e +21,3 i metalli non ferrosi. Sono in larga misura gli effetti della lira che fluttua in giù.

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