Le quotazioni hanno perso il 14,4% in cinque sedute di Renato Cantoni

Le quotazioni hanno perso il 14,4% in cinque sedute Le quotazioni hanno perso il 14,4% in cinque sedute (Nostro servizio particolare) Milano, 11 luglio. Questa mattina la Borsa di Milano ha sfiorato il dramma. A metà riunione le perdite si erano fatte rovinose e per ben sette titoli doveva essere rinviata la chiusura perché il ribasso era superiore al 20 per cento. E' stato un momento di panico: le vendite cadevano nel vuoto e il tabellone segnava flessioni paurose anche di valori di primo piano. Del resto, fra i titoli «rinviati» vi era un importante immobiliare, l'Olivetti, uno Iti, la Fiumare, uno della costellazione Sindona, Edilcentro, un altro gestito dal gruppo Banco Ambrosiano, la Pacchetti, uno vicino alla famiglia Bonomi Bolchini, la Generalfìn, un assicurativo dì buon nome, la Compagnia di Milano Privata, e infine un neo quotato, la Flaminia Nuova, capofila di un gruppo finanziario romano. Come si vede ce n'era per tutti i gusti a conferma che la Borsa era stata lasciata in balia di se stessa. Poi a poco a poco una energica difesa del gruppo Sindona sulla Immobiliare Roma e altri decisi interventi su diversi valori hanno permesso alla quota di riprendersi dai minimi. In ogni caso la paura è stata grande e l'indice ha perduto il 4,37 per cento passando da 80,07 a 76,57. Gli scambi sono stati intensissimi. In cinque riunioni consecutive il ribasso è stato del 14,4 per cento. Però solo oggi vi è stata una vera e propria «rottura» dei prezzi, segno che il mercato non poteva sopportare adeguatamente la pressione dei venditori. Ora ì problemi che si pongono sono numerosi e complessi. Fra pochi giorni sono in calendario le scadenze tecniche di luglio e saranno necessari decisi sfrondamenti delle posizioni speculative più esposte che diventeranno sempre più imperiosi se le flessioni continueranno. D'altra parte certi titoli erano saliti vertiginosamente nel costo e ancor più vertiginosamente discendono. Fra i motivi che hanno provocato lo sconquasso odierno ve ne sono di vecchi e di nuovi. Fra i primi occorre ricordare gli eccessi speculativi degli ultimi mesi, le misure a sostegno del reddito fisso prese il 18 giugno dal comitato del credito, le dichiarazioni di molti esponenti politici che il governo Rumor imposterà una campagna atta a contenere l'inflazione, l'approssimarsi delle vacanze estive durante le quali generalmente si riduce l'attività economicoproduttiva e di conseguenza quella finanziaria. Fra i secondi il prudente atteggiamento assunto da alcuni gruppi finanziari che hanno sospeso i loro interventi in Borsa e una segreta campagna per mettere in difficoltà i gruppi speculativi più esposti, primo fra tutti quello facente capo al finanziere Michele Sindona. Per esempio sono state diffuse voci di suggerimenti della Banca d'Italia agli istituti di credito di usare la massima cautela nel concedere fidi agli operatori differenziali: ad un primo controllo non si è trovata traccia di una disposizione del genere. Altre «soffiate» hanno fatto ingigantire la preoccupazione che sia imminente una «stretta» creditizia. Agitazioni anche nel comparto dei cambi: all'estero il dollaro sì è notevolmente ripreso nei confronti delle più forti monete europee. In Italia contìnua invece una pressione sulla lira che, contenuta dai ripetuti interventi della Banca d'Italia nel settore commerciale, è diventata acuta in quello finanziario. A Milano il dollaro «finanziario» ha segnato 624,50 contro 616 di ieri. E' segno che la fiducia tarda ancora a venire fra gli investitori e che i benefici effetti del turismo sono annullati dalla ricerca di valuta estera da parte degli italiani. In ogni caso da numerosi sin¬ tomi è chiaro che le nostre autorità monetarie stanno già operando per affiancare l'azione del nuovo governo al fine di riprendere il controllo della situazione. Renato Cantoni A Torino la quota azionaria ha registrato cedimenti pesanti in tutti i comparti, con perdite ette per numerosi valori anche di primaria importanza raggiungono e superano il 10'/o.

Persone citate: Bonomi Bolchini, Michele Sindona, Sindona

Luoghi citati: Italia, Milano, Torino