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Una folla di 50 mila sulla collina per vedere apparire la Madonna Una folla di 50 mila sulla collina per vedere apparire la Madonna Presto Reggio Calabria - Un muratore aveva prometto la vinone - Molte preghiere, teene d'isterismo, poi il lento esodo deluto della gente venuta da lontano (Dal nostro corrispondente) Reggio Calabria, 11 luglio. (e.l.) Una folla di cinquantamila persone si è radunata a Sant'Agata del Bianco, paese dell'Aspromonte orientale, a ottanta chilometri da Reggio Calabria, per attendere la «visione» della Madonna che secondo quanto aveva affermato un muratore di 20 anni, Domenico Sculli, doveva avvenire alle 18,30 di oggi. Sculli è uno dei cinque giovani — tutti muratori — tornati in Calabria per erigere una chiesa a Sant'Agata del Bianco, loro paese nativo, dopo la «visione» della Madonna che Sculli ha detto di avere avuto in una chiesa di Albese, un paesino del Comasco, mentre stava pregando. Dopo la «visione». Sculli e gli altri hanno abbandonato il lavoro e le famiglie e sono tornati a Sant'Agata del Bianco, dove il giovane avrebbe avuto altre «visioni» e dove egli stesso, insieme con amici, ha eretto un'edicola votiva in onore della Madonna. La folla radunatasi a Sant'Agata del Bianco è venuta da ogni parte della Calabria e con ogni mezzo: auto, autobus, anche a dorso di asino. La folla ha invaso la collina, in contrada Fontana, sotto un caldo afoso. Intorno all'edicola votiva, numerose persone si sono inginocchiate a pregare. C'è stata anche qualche scena di isterismo. Alle 19, trascorsa l'ora prevista da Domenico Sculli per la «visione», la folla ha cominciato a defluire con ordine. Domenico Sculli non era presente al raduno. Da ieri sera non si hanno più tracce di lui e la famiglia ne ha denunciato la scomparsa ai carabinieri di Caraffa del Bianco. «Noi crediamo — hanno detto i familiari — che si sia allontanato spontaneamente per andare a pregare in solitudine».