Una stoccata fatale Granieri eliminato di Carlo Filogamo

Una stoccata fatale Granieri eliminato Una stoccata fatale Granieri eliminato Nei "mondiali" di spada - Il milanese Pezza in finale - Alla Nikohova il fioretto (Nostro servizio particolare) Goteborg, 10 luglio. La moscovita Valentina Nlkonova s'è insediata a Goteborg sul trono del fioretto femminile, consolidando nel contempo 11 suo primato nella prestigiosa Coppa del Mondo messa in palio per la prima volta dal « Martini International Club ». Analogo riconoscimento è stato conquistato da Mario Aldo Montano per la sciabola. Un altro azzurro, 11 biondo John Pezza, figlio di un chirurgo milanese, universitario in legge di 21 anni, ha destato l'ammirazione del pubblico di Goteborg per la eleganza perfetta della sua guardia e la limpida raffinatezza della tecnica. Imperturbabile, con flemma quasi britannica (di tale nazionalità è la madre). Pezza ha sostenuto la tremenda lotta tra questi colossi della spada nel due successivi turni precedenti la finale, per la quale si è qualificato insieme con gli svedesi Jacobsson e Edling, l'ungherese Fenyvesi, 11 tedesco Behr e l'elvetico Daniel Giger. Galvanizzati dal propri fans e dalla presenza del principe ereditario Carlo Gustavo, 1 due svedesi si sono prodigati ad oltranza: Jacobsson, in forma smagliante, ha ottenuto tutte vittorie, finendo cosi per spianare il cam¬ mino a Pezza, 11 quale a sua volta si sbarazzava per 5 a 3 del sovietico Modzalewski, rintuzzandone la rimonta, e, di più stretta misura (5 a 4), del tedesco d'origine romena Szepesl. Granieri, invece, uscito indenne da un altro barrage, di cui rimaneva vittima l'insidioso norvegese Normann, unitamente al magiaro Osztrlcs, si ritrovava di fronte in semifinale,, la sua bestia nera, lo svizzero Giger, unitamente ad Edling e al danese Kemnitz. Battuto dal primo (1 a 5), si rifaceva a spese del secondo (5 a 3) con una serie di fulminee botte dritte. Sembrava fatta, ma Granieri, forse provato, si faceva superare da Kemnitz, il quale metteva a segno cinque parate e risposte consecutive. SI rendeva quindi necessario un ulteriore, emozionante spareggio, seguito col flato sospeso dal pubblico, ed era vana la pronta vendetta di Granieri su Kemnitz per 5 a 3, dato che Edling non dava scampo al due rivali nonostante il guizzo disperato del subalpino, che si portava fino all'altezza dello svedese, in vantaggio per 2 a 4, ma non poteva evitare l'inesorabile botta che gli chiudeva la finale (4 a 5). Carlo Filogamo

Luoghi citati: Edling