Quattro all'assalto di un ufficio postale per spartirsi un bottino di 200 mila lire

Quattro all'assalto di un ufficio postale per spartirsi un bottino di 200 mila lire Banditi armati e mascherati ieri mattina a Caselette Quattro all'assalto di un ufficio postale per spartirsi un bottino di 200 mila lire Nel locale c'erano tre persone: la direttrice, il marito e il postino - I tre hanno rovesciato i cassetti, poi hanno fatto aprire la cassaforte ■ Sono usciti delusi: "E' una miseria, ritorneremo" Travestiti da operai della Sip depredano un portinaio degli affitti « E' una miseria, ritorneremo ». Con queste parole, delusi e minacciosi, quattro banditi armati di pistola sono usciti dall'ufficio postale di Caselette, dove erano riusciti a racimolare soltanto 200 mila lire. La rapina è avvenuta alle 9,15 di ieri. Era stata preparata con la consueta tecnica: rivoltella, passamontagna, in più, una messa in scena insolitamente truce. Probabilmente gli aggressori pensavano di trovare 11 locale pieno, di Incontrare una certa resistenza. Sono arrivati su una 125 blu, che si è fermata con grande stridore di freni davanti all'ufficio, nel palazzo del municipio. Nel locale c'erano soltanto tre persone: la direttrice. Elena Bello!, 51 anni; il marito, Angelo Frigeri, 56 anni, pensionato, che saltuariamente aiuta la moglie a sbrigare le pratiche; 11 postino del paese, Vincenzo Specchio, 22 anni, corso Cosenza 49 Torino. Un delinquente è rimasto al volante dell'auto, gli altri tre hanno spalancato la porta dell'ufficio con un calcio. Due a volto scoperto, uno mascherato con un passamontagna. « E' una rapina — hanno detto — mani in alto, nessuno si muova ». Spianando le pistole, due si sono avvicinati agli sportelli, poi hanno scavalcato 11 bancone e incominciato a vuotare i cassetti rovesciandoli a terra con rabbia. Hanno raccolto 11 denaro che si era sparso sul pavimento e l'hanno messo In un sacchetto di nailon. Nessuno si è mosso. « Avevamo tutti una grande paura » ha poi dichiarato la direttrice. Non soddisfatti del bottino, i banditi le forte ». Ha obbedito, ma nel forziere non c'era denaro: solo documenti. « E ' una vera miseria » ha gridato uno dei banditi. Poi ha raggiunto i complici, facendo un gesto sconsolato. Uscendo, hanno minacciato: « Torneremo un'altra volta ». Poi sono risaliti sulla 125 che 11 attendeva, il motore acceso, e sono fuggiti. E' stato dato l'allarme, 1 carabinieri di Rivoli e Alplgnano hanno organizzato una battuta. L'auto, risultata rubata, è stata trovata abbandonata poco dopo alla periferia del paese. Del delinquenti, nessuna traccia. * Travestiti da operai della Sip, due giovani hanno ieri mattina rapinato il custode di un complesso residenziale In strada Torino 65, a Moncalierl. Lo hanno minacciato con una pistola, si sono impossessati di circa 600 mila lire di affitti appena riscossi. Il custode, Nicola Fassio, 50 anni, ha cercato di ribellarsi, lo hanno immobilizzato dicendo: « Non fare fesserie, tanto tu non ci rimetti nulla». La rapina è stata compiuta po co prima delle 10,30. Nicola Fassio era sceso nel garage sotterraneo, per prendere l'auto e porta- Rilevazioni del Servizio meteorologico della Aeronautica militare di Caselle alle ore 20: pressione a livello del mare 1014 mb; umidità 64%. Cielo poco nuvoloso. Temperatura massima + 27,4; minima + 16,7; media + 22,4. Previsioni: cielo da poco nuvoloso a nuvoloso, con locali addensamenti nel pomeriggio; visibilità buona; vento debole o calmo; temperatura stazionaria. Sole: sorge 6,26, tramonta 20,42. Temperatura dell'anno scorso a Torino: massima +29,6; minima 4-18,7 r» a n : oi o 1 o a. a o a n a , 0 0 o : n - re gli affitti in banca. Racconta: « Lungo II corridoio c'erano quei due. Indossavano una tuta blu, avevano il distintivo della Sip. Mi hanno salutato, chiedendomi se potevo fare spostare una moto che dava loro fastidio, per i lavori ». Improvvisamente uno dei due ha estratto di tasca la pistola: « Scusi — ha detto al custode — vorremmo i suoi soldi ». Nicola Fassio ha reagito: « JVon ho nulla, lasciatemi andare ». Quelli hanno insistito: «JVon fare il furbo, tanto non sono soldi tuoi». E' stato costretto a consegnare il portafogli: dentro c'erano 580 mila lire in contanti e poco più di 600 mila in assegni, non esigi bill. I malviventi sono fuggiti di corsa, in due direzioni opposte, verso altrettante uscite. Il Fassio li ha Inseguiti, ma è inciampato ed è caduto a terra, * In via Arcivescovado ang. via Amendola, ieri verso mezzanotte, l'appuntato Migliorini del nucleo investigativo dei carabinieri non ha esitato ad affrontare quattro ladri che stavano rubando la radio dalla « Giulia » dell'operalo Giovanni Poloni, via Bordighera 4. Sotto la minaccia della pistola, tre ladri si sono arresi, 11 quarto ha tentato di ribellarsi e l'appuntato è stato costretto a sparare un colpo d'Intimidazione. I tre arrestati sono Michele Ciranl, 26 anni, corso Re Umberto 17, Antonio Carrierl, 22 anni, di Torre Annunziata, e Germano Ferrara, 24 anni, di Napoli, in questione sono sovvenzionati dal Comune ed hanno con lo stesso continui conflitti di Interesse. Il Sindaco ha dichiarato: « Sono contento che il ricorso sia stato presentato. Chiarirà una volta per tutte la posizione del sindaco di Rivoli che è costretto da un regolamento del 1815 ad essere anche presidente della Bealera. Per quanto riguarda il mio lavoro di primario presso l'ospedale, recenti sentenze di Cassazione, emanate alla luce delle nuove disposizioni mi fanno ritenere di essere in linea con la legge. Elena Frigeri, direttrice dell'ufficio, e il postino Vincenzo Specchio - Nicola Fassio temperatura di ieri massima +26,7 minima +16,7 media +22.1

Luoghi citati: Caselette, Napoli, Rivoli, Torino, Torre Annunziata