Prati se ne va: Roma o Torino?

Prati se ne va: Roma o Torino? Si decide entro stasera la cessione dell'attaccante rossonero Prati se ne va: Roma o Torino? Il Milan ha rinunciato a trattenere il giocatore - I giallorossi sono convinti che l'accordo possa già ritenersi concluso (ma soltanto a parole) - I granata sono tornati all'attacco con Buticchi - All'Inter il "mago" Helenio Herrera non è più introvabile - Il Cesena cerca un libero: Negrisolo, Ferrante o Cera? - L'ala Nastasio dal Cagliari al Novara per cinquanta milioni (Dal nostro corrispondente) Milano, 9 luglio. Prati, Roma o Torino? Continua il dilemma, ma ancora per poco. Entro domani la sorte del giocatore dovrebbe decidersi in un senso o nell'altro, visto che il Milan ha definitivamente stabilito che Prati lascerà il club rossonero. Alla Roma sono convinti che il goleador milanista sia già giallo rosso. Anzalone e Buticchi si sarebbero accordati telefonicamente venerdì scorso. Rimarrebbero alcuni dettagli da sistemare, quale ad esempio il pagamento in uno oppure due anni. La cifra concordata sarebbe di 650 milioni e, sempre secondo fonti capitoline, domani sarà firmato il contratto. Anzalone, infatti, era oggi assente dall'Hilton per motivi di lavoro. Poiché nero su bianco non è stato ancora posto la Roma dovrà guardarsi dall'attacco del Torino che nelle ultime quarantott'ore è tornato decisamente alla carica. Ma i tentativi di mettersi in contatto con Buticchi sono al momento naufragati. Il presidente milanista soltanto in serata è rientrato a Milano e i dirigenti granata stanno tentando di riallacciare le trattative. Intanto si è risolto un altro « caso », davvero insolito: quello del mago Herrera, che si era reso irreperibile da alcuni giorni rendendo vane le ricerche poco meno che affannose dei dirigenti nerazzurri. Stasera, finalmente, Helenio e tornato, presentandosi all'Inter verso le 22: ha salutato tutti, poi se n'è andato a cena con il presidente Fraizzoli. I due avranno sicuramente parlato di Corso e della sua possibile « partenza » dall'Inter. A proposito di Riva, Arrica ha ribadito che il Cagliari tratta per giocatori e non gli interessano i contanti. Sul fatto che Boniperti, a quanto si dice, sia disposto a concedere Bettega soltanto in prestito, Arrica ha ribattuto: « Forse credono che io abbia gli anelli al naso e agli orecchi ». Sulla comproprietà di Bettega, però, il presidente cagliaritano sarebbe d'accordo. Arrica ha quindi aggiunto: « Può la città di Milano vendere il Duomo per contanti? Ci vorrebbero almeno dieci chiese di valore in cambio. Così è per Riva». Il numero dei giocatori che Arrica ha chiesto alla Juve non raggiunge certo le dieci unità. I nomi sono i soliti: Musiello, Gentile, Butti o Boni e Bettega. Il Cagliari sul mercato è pressoché immobile: dovreb¬ be però cedere Cera. Il libero è richiesto dal Cesena, ora che l'acquisto di Cereser è sfumato. Lucchi però cerca anche Negrisolo dalla Sampdoria o Ferrante dal Vicenza. Il Vicenza vuole Nené e mette sul mercato Sorniani e Maraschi. La Roma ha ricevuto un'offerta dal Verona per Bet. Garonzi ha Mariani a disposizione e lo cederebbe volentieri in cambio del difensore più naturalmente un conguaglio a suo favore. La Roma invece parte da una valutazione di Bet assolutamente inaccettabile per Garonzi: quattrocento milioni. Anche il Genoa, che ha fatto un timido tentativo per 10 stopper romanista, si è sentito sparare questa cifra. All'Hilton si è visto Silvestri. 11 trainer, interrogato sulla faccenda Corso, ha confermato che Helenio Herrera gli aveva detto che il « mancino » era cedibile. Ma ora sembra che il « mago » si sia rimangiato la parola: « Tra di noi, se è vero quello che sento, queste cose non dovrebbero accadere — ha dichiarato Silvestri — ci vorrebbe un po' più di serietà. Bastava dire che Corso era incedibile e ci saremmo rivolti altrove». Brivido all'Hilton in serata. Si è diffusa la voce che starebbe per concretizzarsi un grosso « giro » nel quale sarebbero impegnate Inter, Napoli, Milan e Lazio. La notizia più sensazionale è che la Lazio si priverebbe di Chinaglia. Il centravanti andrebbe al Napoli per Clerici e Vavassori: a sua volta la Lazio girerebbe Vavassori al Milan in cambio di Dolci e contanti, mentre Clerici andrebbe all'Inter in cambio di Magistreili, Doldi e Bertini. Una cosa a nostro avviso un po' complicata ma secondo alcuni fattibile. Subito dopo altra notizia « bomba » (se si verificasse). Marchini, che tornerebbe quanto prima alla Roma, sarebbe disposto a firmare un assegno di 1 miliardo e mezzo per Riva. Anche l'Atalanta, che spera di ritornare in serie A a spese della Sampdoria, si dà da fare: i dirigenti vogliono ad ogni costo Anquilletti, il terzino rossonero che ha rifiutato il trasferimento al Foggia. Il Milan però prima di cedere Anquilletti deve acquistare un difensore. Per domani è prevista la firma del contratto del passaggio di Villa e Golin al Foggia. Se il presidente foggiano Pesce ritornasse ancora una volta sulle sue decisioni, è pronto il Catania a rilevare Villa, Golin e pure Magherini. Ma Viscuso, manager del Foggia, assicura che per Villa e Golin non ci saranno ripensamenti. Finalmente in serata il primo affare concluso della giornata: il Novara ha acquistato l'ala sinistra Nastasio dal Cagliari per 50 milioni. Nastasio quest' anno aveva giocato nella Lucchese in prestito. Guido Lajolo