Altri tredici fucilati in Irak per il putsch

Altri tredici fucilati in Irak per il putsch La dura repressione a Bagdad Altri tredici fucilati in Irak per il putsch Sono già 36 le vittime dei processi sommari Beirut, 9 luglio. Il governo iracheno ha annunciato oggi che 36 persone sono state giustiziate a Bagdad in relazione al fallito tentativo di rovesciare il governo, verificatosi dieci giorni fa. Un comunicato trasmesso da Radio Bagdad informa che 13 uomini, il secondo ed ultimo gruppo dei congiurati coinvolti nel tentativo insurrezionale del 30 giugno, sono stati fucilati ieri sera. Altri trentatré, fra cui l'ex capo della polizia col. Nazem Kzar che fu a capo del tentato colpo di Stato, erano stati giustiziati giovedì; la notizia delh: loro fucilazione era stata data sabato. Tutti sono comparsi di fronte ad un tribunale militare. La sentenza capitale è stata approvata dal presidente Ahmed Hassan al Bakr. Il comunicato odierno afferma che la rapidità e la fermezza con cui il governo ha affrontato il tentativo di colpo di Stato hanno avuto lo scopo di scongiurare altri tentativi contro le autorità rivoluzionarie. Il tentativo di colpo di Stato, non ancora chiarito nel suo meccanismo, è stato realizzato da un gruppo di ufficiali sotto la direzione del colonnello Kzar. Gli insorti catturarono e uccisero il ministro della Difesa, ma dopo poche ore le forze fedeli al presidente El Bakr erano di nuovo padrone della situazione. Segui un'ondata di arresti, quindi la serie dei pru cessi sommari conclusisi con trentasei condanne alla fucilazione. (Ap)

Persone citate: Ahmed Hassan, Bakr

Luoghi citati: Bagdad, Beirut, El Bakr