La Stampa - Consultazione Archivio

Un bambino s'impicca Giocava agli indiani? A Follo, un paesetto presso La Spezia Un bambino s'impicca Giocava agli indiani? (Dal nostro corrispondente) La Spezia, 9 luglio. (f.c.) Uno studente di 12 anni, Roberto Torrini, scomparso da casa dopo il pranzo, è stato ritrovato nella notte di domenica impiccato in un fienile, a pochi passi dalla villa in cui abitava con i genitori ed i fratelli, a Follo, un paesetto a 20 chilometri da La Spezia. A trovarlo è stato il padre, Franco, di 37 anni, operaio; Roberto era impiccato ad una corda lunga due metri, legata ad una trave. Suicidio o disgrazia? E' quanto si dovrà stabilire. Roberto era un bambino normale, aperto, allegro. Frequentava la prima media ed era stato rimandato in francese. La cosa l'aveva amareggiato, ma poi era passata. Perciò ha preso corpo l'ipotesi della disgrazia: la morte trovata in un gioco pericoloso. Forse, a giocare con Roberto, a ripetere con lui qualche scena di impiccagione vista in film western, c'erano altri ragazzi, datisi poi alla fuga. Ma è solo una prima ipotesi. Doveva essere una domenica di festa. I nonni paterni erano stati invitati a pranzo. Roberto, nel pomeriggio, si era annoiato di stare in casa, alle 14 aveva chiesto di poter uscire, dicendo che sarebbe andato a « Villa », una località a pochi chilometri. Sarebbe dovuto rientrare alle 17 per la merenda, ma alle 19 non era rincasato. I genitori hanno cominciato a preoccuparsi. Franco Torrini è allora uscito con i parenti, alla ricerca del figlio, ma non ne ha trovato traccia. Si è pensato a qualche incidente: Roberto non si era mai allontanato da casa per molte ore. E' stata disposta una battuta nei boschi circostanti, che solitamente il ragazzo frequentava con gli amici. Si è anche cercato presso ospedali, ma inutilmente: di Roberto nessuna traccia. Erano ormai le 22 quando Franco Torrini ha voluto compiere un giro nei pressi dell'abitazione. E' cosi passato davanti ad un vecchio fienile, dove ha trovato il figlio ormai cadavere.