A Monza le moto corrono di nuovo

A Monza le moto corrono di nuovo Una sconcertante decisione A Monza le moto corrono di nuovo Domani si corre la "500 km" - La pista è rimasta immutata dopo la tragedia di maggio Monza, 7 luglio. Le Suzuki hanno ottenuto 1 migliori tempi nelle prove della « 500 chilometri » in entrambe le categorie ammesse. Nella 750 ce i piloti milanesi Blegl e Gaitrucco hanno girato in l'52"85/100, alla media oraria di km 183,429, precedendo Sciaresa-Barzantl e Bonall-Facclnl, tutti sulle tre cilindri raffreddate ad acqua. Nella 500 ce Bonera e Del Caro, con il modello bicilindrico, hanno fatto registrare il tempo di 2'03", alla media di 168,293. Domani le due categorie correranno separate. (g. v.) A Monza le moto sono tornate sulla pista che ha ucciso il 20 maggio scorso Jarno Saartnen e Renzo Pasolini. Le hanno guidate, nelle prove della 500 chilometri, piloti juntores, bravi ma non eccezionali come gli assi del campionato del mondo, a medie superiori ai 180 chilometri orari. Ciò significa che al « curvane » dove sì formò il tragico mucchio st è transitati a velocità dell'ordine di 220 chilometri orari, esattamente la velocità d'impatto stimata dalla commissione d'inchiesta per l'incidente. La « 500 chilometri » era stata rinviata due settimane fa, quan¬ do ancora erano vive le polemiche circa la sicurezza dei circuiti. St pensava ad un rinvio diplomatico che avrebbe preceduto l'annullamento, oppure che avrebbe permesso l'allestimento delle « chteanes » pir la riduzione della velocità. Invece non è successo niente e leggiamo, nelle notizie d'agenzia, di tempi eccellenti che corrispondono quindi a rischi enormi. Siamo dolorosamente sorpresi, non per l'atteggiamento dei responsabili, sta federali che dell'autodromo, ma per la larghezza dì « vedute » degli organi pubblici che concedono i permessi per le gare, organi solitamente piuttosto solleciti nell'individuare i rìschi eccessivi. E' innegabile che dopo la tragedia di maggio la pista monzese e l'organizzazione federale siano state poste sotto accusa, pur con le diverse sfumature di interesse. E' possibile che a un mese e mezzo di distanza si sia già riusciti ad Insabbiare non l'inchiesta, ma la clamorosa sensazione che il tragico tatto ha destato? Il deciso atteggiamento delle case più Importanti, la resistenza di alcunt piloti, pur mal coordinata, avevano incominciato a smuovere la situazione. Ora è nuovamente l'Italia che compromette tutto.

Persone citate: Bonera, Del Caro, Jarno Saartnen, Renzo Pasolini

Luoghi citati: Italia, Monza