Balestrieri oggi vuole aumentare il vantaggio

Balestrieri oggi vuole aumentare il vantaggio Balestrieri oggi vuole aumentare il vantaggio Nona prova del mondiale "offshore" a Napoli - L'azzurro guida la classifica - Polemiche per Petroni (Nostro servizio particolare) Napoli, 7 luglio. Domani, con la settima edizione del Trofeo Napoli (che da quest'anno viene Intitolato alla memoria del pilota e costruttore napoletano Salvatore Gagliotta, tragicamente scomparso l'inverno scorso), il campionato mondiale offshore vive 11 suo nono atto ed è quindi quasi alla metà del suo intenso calendario. Vincenzo Balestrieri è sempre In testa alla classifica. Si preannuncia una gara di notevole interesse, grazie al numero ed al valore dei piloti. Tra le barche di prima fila, categoria OP 1 (motori fino a 16.200 ce. di cilindrata) saranno in lizza cinque piloti italiani (Balestrieri, Bonoml, Mondadori, De Angelis e Gilbert!), lo statunitense Gentry e gli inglesi Hoare e Buchanan. Gli ultimi due sono 1 soli a correre con barche diverse dal classici « Clgarette »: dispongono infatti di scafi costruiti in Gran Bretagna su disegno del progettista Don Shead, che corre In coppia con Hoare. Nelle altre categorie saranno in gara il pescarese Luciani, Magglnl e tre imbarcazioni del cantiere Gagliotta affidate a Gennaro Russo, reduce dalla vittoria di Pescara, Salvio Grande e alla stessa Marisa Gagliota, moglie del pilota cui si intitola la gara. Molta attesa e curiosità anche per le due barche disegnate dal noto progettista Renato Levi: una, costruita dal cantiere Acquavlva di Bellarla, e « L'Arcldiavollsslmo », una specie di originale trimarano azionato da un motore BPM; l'altra, ancor più attesa, è 11 a Dart », equipaggiato con due motori Alfa Romeo Montreal 4 litri, preparati dall'Autodelta, che a Bellarla fu costretta al ritiro poco dopo la partenza. La gara si svolgerà su un percorso di circa 170 miglia (NapollGaeta-Ponza-Capii-Napolt) e c'è da sperare che non sorgano 1 « pasticci » di Pescara della settimana scorsa che, per la loro gravità, hanno portato pesanti conseguenze, prima delle quali le dimissioni dalla Firn (Federazione italiana motonautica) e dalla Uim (Union International motonautique) del comandante Attillo Petroni. «L'ho fatto — ci ha detto Petroni — per scindere le mie responsabilità da quelle dei due organismi che non dispongono di quadri sufficientemente qualificati per seguire e controllare l'organizzazione di gare offshore ». c> n>

Luoghi citati: Gran Bretagna, Napoli, Pescara